E ora… liberiamo strade e marciapiedi

Già dal lontano dicembre 2006 il Liberatorio Politico, con istanza e proposta ai sensi dell’Art. 62 dello Statuto Comunale, aveva chiesto al Sindaco, Presidente del Consiglio Comunale e ai Partiti Politici, la revisione del Piano Comunale per la Disciplina del Commercio su aree pubbliche. Tra le altre cose chiedeva di eliminare totalmente la presenza di ambulanti nel Centro Urbano in un quadrilatero delimitato dalle vie, Grittani, Calabrese, Amato, Cozzoli,  Mezzina, Pomodoro, Baccarini, P.zza A.Moro, L.da Vinci, Fornari, Balice, Cagliero, G.De Candia, Viale Giovanni XXIII, S.Francesco d’Assisi, Vico 14° M.dei Martiri; inoltre si chiedeva di far rispettare, nella zona delimitata in precedenza, solo la possibilità di un espositore di tre metri quadri lineari, laddove il codice della strada poteva consentirlo. Da allora nulla è stato fatto e l’abusivismo dei commercianti dell’ortofrutta a Molfetta è diventato un nodo cruciale intoccabile e la trasgressione è diventata consuetudine. Da qualche giorno la cassazione ci viene incontro e va oltre le nostre richieste di limitare gli espositori di frutta e verdura ai tre metri quadri lineari.

Dal 10 febbraio scorso, una sentenza della terza sezione penale della Cassazione forse aiuterà i nostri assessori al ramo a mettere ordine ad un fenomeno tristemente noto, e diffuso, aggiungendo alla sanzione dell’occupazione abusiva di suolo pubblico una nuova e motivata ammenda in difesa della salute pubblica.

Con la sentenza n.6108/14 del 10 febbraio 2014 i giudici di cassazione hanno ritenuto condannabile il commerciante che vende merce esposta agli agenti inquinanti dell’aria senza assicurare l’idonea conservazione degli alimenti stessi. Infatti, non è necessario che gli alimenti siano in cattivo stato di conservazione, laddove a integrare la contravvenzione risulta sufficiente l’esposizione dei prodotti agli agenti inquinanti dell’aria, a partire dai gas di scarico dei veicoli in transito.
Quindi, per contestare la contravvenzione al commerciante non serve che si produca un danno alla salute per la cattiva conservazione naturale delle merci, ma anche se le modalità di conservazione creano un pericolo di deterioramento delle sostanze quando le condizioni igieniche si rivelano precarie. Nella fattispecie, per l’affermazione della responsabilità penale del fruttivendolo, risulta sufficiente l’accertamento diretto operato da parte della polizia dell’esposizione della merce sui marciapiedi e/o strade.

Pertanto chiediamo pubblicamente al Sindaco, al responsabile della Polizia Municipale e al competente Ufficio Igiene di mettere in atto tutte le procedure di legge, atte al rispetto della nuova norma dettata dalla sentenza di cassazione del 10 febbraio n.6018, per salvaguardare la salute dei cittadini, liberare strade e marciapiedi dall’occupazione abusiva e, non per ultima, per ripristinare il decoro urbano e civile di cui questa città sente il bisogno da molti anni.

Mentre la città è distratta dalle grandi inchieste, l’abusivismo diffuso torna ancor più aggressivo

Ancora abusivismo e degrado del decoro urbano

L’abusivismo non va in ferie

L’arroganza dell’abuso e il silenzio assenso delle istituzioni

Mentre la città è distratta dalle grandi inchieste, l’abusivismo diffuso torna ancor più aggressivo

Abusivi protetti o evasori abituali? Pasticceria “La Viennese” e il bar “Gonzaga Wine”

Il giorno dopo i controlli, è sempre come prima

Ancora abusivismo e degrado del decoro urbano

L’abusivo resta, perchè il Dirigente non può o non vuole osare?

“Mercato diffuso”? Noi siamo dalla parte dei medici dell’ASL e contro l’arroganza di Azzollini

Il tour nella città d’arte attraverso il “mercato dell’abuso diffuso”. Boicottiamo l’abusivo

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi