Le battaglie del Liberatorio contro l’abusivismo commerciale e il “mercato diffuso”, voluto dal sindacosenatoreincompatibile Azzollini su suggerimento delle famiglie molfettesi, cominciano a dare i loro frutti.
Avevamo denunciato subito e presentato un corposo esposto presso la Procura di Trani segnalando l’anomalia “amministrativa” del mercato diffuso e la stranezza della concessione “ad personam” dei box di proprietà pubblica. Avevamo anche sollevato dubbi di illegittimità sulla gara d’appalto e soprattutto avevamo denunciato la mancanza di un bando pubblico per la concessione dei nuovi chioschi per la vendita di frutta e verdura.
Apprendiamo dall’Albo Pretorio che il Dirigente dell’ufficio commercio, dott. Domenico Corrieri, ha pubblicato l’avviso n.33968 del 5/06/2012 con cui è indetto un bando per l’assegnazione di due box del mercato diffuso, uno in via Giovinazzo, angolo via Leoncavallo, e l’altro in Via Caduti sul Mare, angolo via Fermi, ai sensi dell’art.6 della legge Regionale n. 18/2001.
Non è chiaro quindi come siano stati concessi i due Box già costruiti in via Via Papa Montini e in via Via S. Allende ang. Via Molfettesi d’Argentina in mancanza di un bando pubblico? Non comprendiamo anche “l’ira funesta” del sindacosenatore incompatibile Azzollini rivolta verso i responsabili dell’igiene pubblica che hanno ordinato, nei termini di legge, agli uffici comunali, di dotare i box del mercato diffuso di acqua potabile e bagno come ogni struttura mercatale d’Italia prevede; quindi l’invenzione del mercato diffuso era del tutto irrealizzabile in nessun modo viste le norme e leggi del settore esistenti; o si è commercianti ambulanti o commercianti a posto fisso, non può esistere un ambulante a posto fisso insediato in un chiosco senza acqua e fogna. Invece Azzollini con la sua solita arroganza ha considerato “assurda e vessatoria” la legittima richiesta dei medici dell’ASL che chiedono per i box del mercato diffuso la presenza dei servizi igienici e acqua potabile.
E ora come risponderanno le famiglie che già gestiscono i chioschi del “mercato diffuso”? Attenderemo che il bando sia affisso in città per registrare le reazioni dei contendenti e verificheremo se la partita sarà giocata all’interno delle solite famiglie o ci sarà qualche commerciante coraggioso che oserà concorrere con loro per l’assegnazione dei nuovi box?
Titolo : “BOX-FRUTTISTA ANGARIATO” , ” UFFICIALE SANITARIO CENSURATO”, ….”SINDACO ANGUSTIATO”.
Sottotitolo : TRE PERSONAGGI IN CERCA …DI “PROPRIE” REGOLE ?
Ebbene si, cari “Liberatori civici”, non bisogna essere dalla ” parte” di alcun citato personaggio, bensì dalla parte delle REGOLE, quelle UGUALI per tutti.
E’ veramente triste quando la massima Autorità di GARANZIA della IGIENE e SANITA ‘ LOCALE ( oltre che della SICUREZZA PUBBLICA ), ritiene di “censurare pubblicamente” alcuni Pubblici Ufficiali nell’adempimento del loro compito Istituzionale.
Tralasciamo il merito della questione, che andrebbe approfondita e dibattuta con dovizia di riferimenti normativo-documentali….nelle sedi opportune.
Ci si chiede:
-Quali potrebbero essere i riflessi di tale “esposizione mediatica” ?
-Quali le “deduzioni” e le eventuali “reazioni” da parte degli “UTILIZZATORI FINALI” del “mercato-box-diffuso” ?
Risposte che lasciamo agli Organi Competenti, con l’invito ai cittadini (“anomali” ) a continuare la battaglia per il ripristino della legalità e della “correttezza istituzionale”.
METRE SU ALTRI SITI ON-LINE SI DA’ LIBERO SFOGO ALLA RIVOLTA COPROLALICA ” ANTI -RAIS” , SI PRENDE ATTO CHE E’ ” SPARITO” IL “W.C. INSIEME ALL’ORTOFRUTTA” DAI COMUNICATI STAMPA DEL SITO MUNICIPALE ISTITUZIONALE…..
RESIPISCENZA ISTITUZIONALE ?….SE SI, BENVENUTA , COMUNQUE.
AVANTI , DUNQUE, CON LA CRITICA COSTRUTTIVA ,DEMOCRATICA E “LIBERATORIA” !