Il “coraggio dei fatti” del sindaco, ma non contro gli abusivi

Prima e durante la campagna elettorale, e in questi giorni di propaganda per il ballottaggio, continueremo a vedere Tommaso Minervini nelle piazze con il suo libro dei sogni a colori, “Coraggio dei fatti“, sotto il braccio. Lo ascolteremo ancora declamare il suo programma del “cambiamento“, ma nella sua narrazione manca la parte più indecorosa della sua “smart city“. Mancano le foto e i quadretti delle tante occupazioni abusive di suolo pubblico sparse in città di cui non si è voluto occupare e che offrono purtroppo un’immagine che è in contrasto con la sua città dei sogni. 

Sono numerose le situazioni esistenti nel settore del commercio ortofrutticolo che rappresentano un cancro della nostra città e poi ci sono bar, ristoranti, pizzerie, falsi stalli per disabili, paletti distanziatori e tanti altri tipi di abusi che “sfuggono” al controllo degli uffici comunali e della Polizia Locale. Su questi fatti è mancato il coraggio

Ma oggi occupiamoci dell’occupazione abusiva di suolo pubblico dell’ortofrutta.

Ricordate il clamore della mattinata del 26 gennaio 2021 quando, con un blitz, la Polizia Locale smantellò una postazione storica abusiva di una delle tante “famiglie” che controllano questa tipologia di attività, presente in via Ten Silvestri, angolo via Cap. De Candia? 

L’intervento portò al sequestro di un motocarro, tutte le attrezzature per la vendita, una multa di 5mila euro e il sequestro di parecchie decine di casse di frutta e verdura. Dal giorno dopo in via Ten. Silvestri tutto tornò come prima con una sola differenza, l’operatore sanzionato il 26 gennaio si spostò di qualche decina di metri, sistemandosi al centro dello spartitraffico ad angolo di via Cap. M. Azzarita, mentre un nuovo motocarro veniva parcheggiato (forse per evitare il sequestro) nelle strade vicine, sui marciapiedi o nei pressi del giardino di via G.Salvemini. Da allora, dopo oltre un anno, questa situazione permane tranquillamente in compagnia dell’altro abusivo che vende pesce.

Quel blitz del 26 gennaio 2021 avvenne in coincidenza dell’insediamento del neo assessore  Pietro Mastropasqua. Oggi ci chiediamo se quel blitz rappresentava una precisa scelta di cambio di rotta rispetto all’operato dell’assessore Ancona che non ha mai nascosto la sua benevolenza verso il mondo dell’ortofrutta? E perchè dopo quel blitz fino ad oggi tutto è tornato alla normalità?  Chi protegge tutto il mondo dell’abusivismo?

Ecco, caro Tommaso Minervini, se lei è veramente quell’uomo coraggioso che ci racconta di essere, ordini subito al suo Comandante della Polizia Locale di liberare strade e marciapiedi da chi occupa abusivamente il suolo pubblico. Se questo non avverrà è chiaro che lei, o chi per lei, protegge questa “enclave“, come direbbe qualche ex assessore. Gli indirizzi? Si rivolga al Comando di Polizia.

Dal lontano 2006 la nostra proposta non ha mai avuto riscontri. Di seguito solo una parte dei nostri interventi sull’occupazione abusiva di suolo pubblico, alcune situazioni sono state risolte, molte altre no e altre ancora sono scomparse.

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