Erano le ore 20.55 quando alcuni cittadini attivi ci avvertono che pochi minuti prima, alle ore 20.50 circa, in piazza Paradiso c’erano stati alcuni spari e subito dopo un fuggi fuggi di gente. Le stesse persone che provenivano da via Crocifisso, per attraversare Piazza Paradiso, spaventate hanno svoltato in giù per via Annunziata e non hanno seguito lo svolgersi dei fatti. In un primo momento si era pensato a dei fuochi d’artificio, visto che ormai a Molfetta sono diventati una consuetudine, ma dalle notizie che si andavano diffondendo in rete si è avuto certezza che non erano fuochi d’artificio. E proprio per le notizie infondate, diffuse dai network locali e telegiornali regionali, che si sono succedute fino a stamattina non si riusciva ad avere contezza di quello che realmente era accaduto. Siamo passati dal ferimento di un 33enne a un pregiudicato di 44anni, prima ferito da tre proiettili e poi accoltellato, prima alle ore 21.15 poi alle ore 22.00. Solo qualche ora fa, ma ancora senza comunicati ufficiali sul sito del Comando Provinciale dei Carabinieri, si è giunti ad una ricostruzione dei fatti quasi definitiva.
In piazza Paradiso, verso le ore 20.50, il 44enne Leonardo Squeo, già conosciuto alle forze dell’ordine per piccoli precedenti, è stato colpito all’addome da diversi colpi d’arma da taglio. Sul posto è stata segnalata anche l’esplosione di colpi d’arma da fuoco. Però rimane ancora incerta la dinamica sui colpi d’arma da fuoco, se sono avvenuti prima o dopo l’accoltellamento.
I carabinieri della Compagnia di Molfetta, coordinati dalla Procura di Trani, hanno trovato sull’asfalto un bossolo di piccolo calibro e tracce di sangue ancora visibili stamattina, all’incrocio di Piazza Paradiso con via Immacolata.
Gli investigatori hanno anche acquisito le immagini delle telecamere della piazza per ricostruire la dinamica. Si indaga soprattutto negli ambienti legati alla criminalità locale. L’ipotesi è che ci sia stata una colluttazione e poi l’esplosione di alcuni colpi d’arma da fuoco. Il ferito, dopo essere stato trasportato all’ospedale Don Tonino Bello di Molfetta, è stato operato d’urgenza ed è attualmente ricoverato in prognosi riservata.
Rimangono forti dubbi su tutta la vicenda, a cominciare dall’età dei protagonisti e dalla dinamica dei fatti.
L’angolo della piazza dove sono avvenuti i fatti, è lo stesso dove il 29 dicembre 2018 fu gambizzato il 22enne Ruggiero Minervini, per mano di Cosma Damiano Grosso. Gli stessi che si sfidarono il 23 febbraio 2020 in via San Giovanni e arrestati entrambi dopo sei mesi per tentato omicidio e porto abusivo d’armi in luogo pubblico.
Dopo quasi 24ore, dai nuovi fatti di Piazza Paradiso, fa rumore il silenzio assordante del primo cittadino Minervini, che sembra essere il sindaco di un’altra città. Tace sull’atto dinamitardo nel cantiere di un imprenditore padre di una consigliera di maggioranza e tace oggi su questi fatti gravi che offuscano ancor più l’immagine di una città alla deriva.
