Oggi potrebbe giocarsi la partita decisiva di questa amministrazione comunale. Già la convocazione di quest’ultimo consiglio comunale rappresenta le difficoltà in cui versa l’attuale maggioranza (se ne esiste una) e la grande confusione che l’attraversa. I comunicati stampa e i manifesti affissi in città rimarranno nella storia come esempio di incapacità comunicativa del primo cittadino e dei suoi sottoposti, a tal punto da lasciare dei dubbi sulla data in cui si svolgerà il consiglio comunale.
Chi segnerà il “match point” o “match ball” di questo “finale di partita”? Getterà la spugna il primo cittadino con una clamorosa lettera in cui si scusa con i cittadini per non essere stato capace di portare a termine la sua amministrazione, ma dubito che lo faccia perché è molto più interessato alle prossime inaugurazioni in programma. Staccherà la spina il Presidente del Consiglio Comunale? Sarebbe clamoroso, ma il PD locale non ha ancora tra i suoi uomini chi può mettere in mostra tali attributi. Potrebbero dichiarare la sfiducia al sindaco alcune meteore che rischiano di diventare stelle cadenti? Ma queste stelle cadenti sopravvivono grazie alla luce riflessa del loro capo politico.
Rimangono le opposizioni di opposte fazioni e divise al loro interno? Abbiamo già verificato che non sono state all’altezza della situazione e dubito sulla loro capacità di tenere banco in questa seduta di consiglio comunale ma, purtroppo, rimangono loro l’unica speranza per mettere nell’angolo il sindaco e questa sua logora, inesistente e inaffidabile maggioranza. A tal proposito voglio ancora una volta ricordare ad ogni singolo consigliere comunale il promemoria, ancora valido, per creare l’attacco finale in consiglio, già proposto nelle presenti sedute di Consiglio QUI.
In quel promemoria si fa riferimento anche a un video molto imbarazzante, apparso in rete, in cui alcuni protagonisti sono molto vicini a una famiglia che è azionista di maggioranza di questa amministrazione. A peggiorare la situazione ci pensò una consigliera comunale che pubblicò sulla propria bacheca il video “NAIROBI”. Ma lei, sindaco, non ha mai ritenuto di dover spendere una sola parola su questa squallida storia. Oggi, invece, egregio sindaco, in consiglio comunale l’attende un’altra prova definitiva collegata sempre a questo episodio del video.
E’ impensabile che il Sindaco di una città, dopo quasi 15 giorni dall’accaduto, non abbia espresso una nota di solidarietà nei confronti di una sua consigliera comunale e del suo genitore imprenditore del mattone, per aver subìto un atto dinamitardo nel proprio cantiere edile. E’ imbarazzante che non ne abbia parlato lui e nessuna forza politica abbia espresso alcuna nota politica sui fatti. Spero che lo faccia oggi pomeriggio e che le opposizioni prendano posizione su questo e sugli altri fatti collegati. In mancanza lasciamo il giudizio ai cittadini.
E approfittando del filone bombe, e fuochi d’artificio, le opposizioni potrebbero interrogare il sindaco su quello che sta facendo come responsabile della sicurezza dei cittadini. Il suo Presidente Piergiovanni ha decretato ancora una volta la morte del “Comitato Comunale di monitoraggio dei fenomeni delinquenziali” e il sindaco stesso non ha mai risposto all’esposto sui fuochi d’artificio.
di Matteo d’Ingeo