Il Senatore Azzollini verrà ascoltato dalla Giunta delle elezioni e immunità parlamentari il prossimo 1° Ottobre

image 1 25820285GIUNTA DELLE ELEZIONI E DELLE IMMUNITA’ PARLAMENTARI

MERCOLEDÌ 24 SETTEMBRE 2014
43ª Seduta

Presidenza del Presidente
STEFANO

(Doc. IV, n. 5) Domanda di autorizzazione all’utilizzazione di intercettazioni di conversazioni telefoniche del senatore Antonio Azzollini nell’ambito di un procedimento penale pendente anche nei suoi confronti (n.1592/09 RG – n. 2629/11 RG – n. 3775/13 RG GIP)

La Giunta riprende l’esame iniziato nella seduta dell’11 marzo e proseguito nelle sedute del 25 marzo, del 10 aprile, dell’11, del 24 giugno, del 1° e 10 luglio 2014.

Il PRESIDENTE ricorda che nella seduta del 10 luglio 2014 la Giunta ha deliberato una richiesta di integrazione istruttoria, volta all’acquisizione, dall’autorità giudiziaria competente, dell’ordinanza di proroga del termine di durata delle indagini preliminari del 27 gennaio 2012 (e degli atti richiamati nell’ambito della stessa), come pure di tutte le ordinanze riguardanti ulteriori richiesta di proroga. Fa presente, a tal proposito, che tale documentazione è stata trasmessa dalla competente autorità giudiziaria, invitando il relatore a dar conto dei profili emersi dagli atti integrativi in questione.

Il relatore CASSON (PD) evidenzia che dai documenti trasmessi emerge un quadro complessivo conforme a quanto risultante dalla pregressa documentazione in possesso della Giunta. In particolare, dagli atti in questione si desume che il senatore Azzollini fu iscritto nel registro degli indagati in data 9 febbraio 2010, per il reato di cui al combinato disposto dagli articoli 323 e 110 del codice penale. In pari data il pubblico ministero operava la secretazione degli atti di indagine in relazione alla predetta iscrizione, formulando, in data 23 marzo 2010, apposita richiesta di autorizzazione all’effettuazione di intercettazioni in ordine alla sopracitata fattispecie criminosa. Nella stessa data del 23 marzo 2010 il pubblico ministero formulava analoga richiesta per le intercettazioni nei confronti degli altri coindagati, per il reato di cui all’articolo 416 del codice penale e per altre fattispecie. In data 30 marzo 2010 -prosegue il relatore – il pubblico ministero operava una integrazione del provvedimento di secretazione, sempre con riferimento al reato di cui agli articoli 323 e 110, contestato al senatore Azzollini. Anche nell’aggiornamento delle originarie iscrizioni, effettuato il 20 aprile del 2012, il pubblico ministero contestava al senatore Azzollini una serie di ulteriori reati, fra i quali tuttavia non rientrava quello di cui all’articolo 416 del codice penale. Peraltro dalla stessa schermata del sistema RE.GE. emerge che fino al 30 aprile 2013 al senatore Azzollini non era ancora attribuito il reato di cui all’articolo 416 del codice penale, contestato allo stesso solo in data 2 agosto 2013, in occasione delle richieste cautelari avanzate dal pubblico ministero.
Va poi sottolineato che le telefonate intercettate su utenze di terzi ineriscono alla fattispecie criminosa di cui all’articolo 416 del codice penale, in relazione alla quale il senatore Azzollini – come finora evidenziato – è stato iscritto nel registro degli indagati in un periodo successivo all’effettuazione delle intercettazioni.
Per quel che concerne la richiesta di audizione, avanzata dal senatore Azzollini per le vie brevi, si rimette alla Giunta.

Il PRESIDENTE, in merito alla segnalata richiesta di audizione, avanzata per le vie brevi dal senatore Azzollini, si rimette alle determinazioni della Giunta, chiedendo al relatore di esprimere le proprie valutazioni sull’utilità o meno di tale nuova audizione.

Il relatore, senatore CASSON (PD), sottolinea come non vi siano obiezioni allo svolgimento di un’ulteriore audizione del senatore Azzollini, nell’ipotesi in cui possa richiamare l’attenzione della Giunta su ulteriori elementi specifici, che potrebbero eventualmente emergere con particolare riferimento agli ultimi documenti acquisiti.
Evidenzia poi che l’approccio assunto dal relatore in ordine al documento in titolo è stato finora rispettoso di tutte le esigenze istruttorie, come pure del diritto di difesa.

Il senatore CUCCA (PD) condivide le valutazioni espresse dal relatore e, pertanto, ritiene che la richiesta di un’ulteriore audizione del senatore Azzollini vada senz’altro accolta, anche per non comprimere il diritto di difesa dell’interessato.

Il senatore GIARRUSSO (M5S) evidenzia come l’esame del documento in titolo si protrae ormai da diverso tempo, con lo svolgimento di varie sedute. La propria parte politica sollecita pertanto la fissazione di un calendario ben definito nelle scadenze, in modo da comprendere con esattezza quando si potrà pervenire alla votazione finale. Rileva, peraltro, che la Giunta ha da sempre svolto la propria attività con estrema serietà e rigore, con la conseguenza che, nel caso in questione, desta perplessità l’attenzione rivolta ad una richiesta di ulteriore audizione, avanzata dal senatore interessato soltanto per le vie informali.

Il PRESIDENTE, dopo aver sottolineato come l’impianto della relazione svolta dal senatore Casson sembra risultare sostanzialmente confermato, anche alla luce delle recenti integrazioni documentali trasmesse, invita la Giunta a pronunciarsi in merito alla richiesta di svolgere un’ulteriore audizione del senatore Azzollini.
Previa verifica del prescritto numero legale, pone ai voti la proposta di svolgere un’ulteriore audizione del senatore Azzollini che verrà programmata mercoledì prossimo, 1° ottobre, alle ore 13,30, con l’intesa che l’iter del documento in titolo proseguirà nella stessa giornata con il completamento della discussione generale e la votazione finale.

La Giunta approva la suddetta proposta.

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