“Il Corpo di Polizia Locale di Molfetta è uno dei pochi Corpi di Polizia Locale, in tutta Italia, non ancora armato e pertanto si rende necessario dotarlo di armi allo scopo di difesa personale e di scoraggiare condotte aggressive da parte di terzi e tutelare gli operatori di PL in situazioni di pericolo, oltre che al fine di svolgere i propri compiti di istituto nelle fasce orarie serali e/o notturni”.
Così recitano le varie Determinazioni Dirigenziali di Polizia Locale che hanno preparato il terreno all’armamento degli agenti della Polizia Locale di Molfetta.
Da circa un anno, infatti, si sta attuando il “Regolamento del Corpo di Polizia Locale”, approvato con Delibera del Consiglio Comunale n. 78 del 14 dicembre 2009. Il Regolamento, al “Titolo II”, disciplina l’assegnazione, il porto, il trasporto, la custodia, le esercitazioni di tiro, l’impiego e tutto quanto attiene l’armamento, così come l’individuazione dei servizi da svolgere armati e l’uso di eventuali mezzi di coercizione.
Nell’autunno dello scorso anno si è provveduto a riadattare un locale in disuso, sito all’interno del Comando di Polizia Locale, ad armeria, con opere edili, elettriche e impianto antifurto. Si è poi passati all’acquisto di un armadio blindato per il deposito delle armi, di una porta corazzata combinata con serratura speciale per l’ingresso al suddetto locale, nonché di un software per controllarne gli accessi e le operazioni di deposito e prelievo dell’arma.
Successivamente, un mese fa, c’è stata l’implementazione della “buffetteria” (accessori in cuoio del corredo militare) consistente in n. 30 cinturoni bianchi, n. 30 porta-caricatori bifilare bianco con laccio ritenzione, n. 30 fondine destra per pistola bianche con modulo girevole e n. 30 porta manette bianche chiuse con patella. Insomma, gli agenti di Polizia Locale si preparano per andare in guerra, ma mancano le armi e le esercitazioni.
Nessun problema, sono state acquistate 27 pistole semiautomatiche di marca Beretta calibro 9×21 e per gli agenti “armati” ci sarà un percorso formativo che prevede lezioni teoriche sull’uso e maneggio di armi, esercitazioni e prove di tiro, presso la “Sezione Affiliata all’Unione Italiana Tiro a Segno – Federazione Sportiva del “C.O.N.I.” di Bisceglie.
La cittadinanza dovrà attendere con pazienza questo sconvolgimento epocale. Per la prima volta nella “Città della Pace” ci sarà un piccolo esercito comunale a difendere il territorio anche nelle ore notturne? Quest’ultima domanda è d’obbligo perché negli ultimi 30anni, quando i cittadini chiedevano la presenza della Polizia Locale anche di notte, si rispondeva che il servizio notturno era possibile solo con agenti armati. Ma il vero problema era, prima ancora , di un organico ridotto.
Quindi, premesso che permangono seri dubbi sulla necessità di un corpo di Polizia Locale armato, si spera che sia assicurato il controllo del territorio durante le ore notturne. Allo stesso tempo si lavori per dare “autorevolezza” alla figura degli agenti di Polizia Locale, un valore che non ha bisogno di essere armato.