
fonte: Matteo d’Ingeo – Mensile “l’altraMolfetta” – Marzo 2024
Tanto tuonò … che la montagna partorì un topolino. I lavori di ristrutturazione di Piazza Margherita di Savoia, affidati a ottobre del 2020, avrebbero dovuto concludersi a novembre del 2021; invece, dopo innumerevoli aperture e chiusure del cantiere, con la grazia della Madonna dei Martiri, è stata restituita alla città a settembre del 2023.
La vergogna dei nostri amministratori era tale che non c’è stata alcuna inaugurazione ufficiale e il tutto è passato sotto banco tra i festeggiamenti e fuochi d’artificio della festa patronale.
Dal Palazzo di Città si sono giustificati per il ritardo (due anni) scaricando la responsabilità sul “Morato Moresco”, un marmo particolare, di grande pregio e di difficile reperimento. Alla fine l’hanno trovato e la piazza l’hanno terminata.
Il giudizio sul risultato finale lo lasciamo esprimere ai singoli cittadini e alla loro personale sensibilità. Invece quello che deve indignarci, e che interessa i cittadini diversamente abili di questa città, è la totale mancanza di funzionalità dell’unica e invisibile rampa prevista sul perimetro della piazza.
Se un cittadino diversamente abile scendesse, da un mezzo pubblico o privato, sul marciapiede della piazza, e volesse attraversare la strada non potrebbe farlo perché, dall’altra parte, non ci sono attraversamenti pedonali e non c’è un’altra rampa di arrivo.
Ma anche i due attraversamenti pedonali presenti nella piazza non hanno una doppia rampa di accesso. E’ lecito pensare, come è stato possibile? Neanche durante i due anni di ritardo, nessun ingegnere, architetto, dirigente comunale si è reso conto della grave mancanza?
Anzi gli stessi uffici comunali hanno previsto di fronte all’unica rampa per diversamente abili presente in piazza (già poco funzionale), un parcheggio per “bike-sharing”. La soluzione? Naturalmente faranno una variante in corso d’opera con aggravio di spesa per le casse comunali? Tanto… paga Pantalone.




