fonte: Matteo d’Ingeo – Mensile “l’altraMolfetta” – Marzo 2024
La narrazione sul porto di Molfetta, negli ultimi dieci anni, si interseca con varie attività giudiziarie. Tutti ricorderanno il disastroso sequestro del cantiere del nuovo porto commerciale nell’ottobre 2013 su cui si attende, nel mese corrente, la sentenza del processo d’appello; nell’ottobre scorso un nuovo filone d’indagine, sempre sul porto commerciale, di cui attendiamo gli sviluppi. Mentre c’è, da tre anni, a margine di queste grandi indagini, qualche problema giudiziario che riguarda la banchina n.4 del molo foraneo del vecchio porto.
Dal 18 aprile 2023 ci sono i sigilli ad un cantiere posto nell’ultimo tratto del molo dopo il faro. L’area e i mezzi di cantiere sono stati sequestrati dalla Capitaneria di Porto e dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Molfetta, ma la città non è a conoscenza dei motivi per cui è avvenuto il sequestro. Certo è che dal mese di ottobre 2021 qualcosa è andato storto su quella banchina.
In quel fine estate, con temperature tropicali, furono asfaltate le banchine portuali e sotto l’asfalto incandescente della banchina n.4 c’erano tre vecchie cisterne asservite all’impianto di distribuzione carburanti per navi, da molti anni in disuso. Probabilmente, nonostante l’inattività di dette cisterne, al loro interno c’erano residui di carburante ancora in grado di produrre gas che, surriscaldandosi, provocò la fuoriuscita (eplosione?) delle imboccature delle cisterne con il sollevamento del manto stradale sovrastante. Questa ipotesi potrebbe servire a dare una possibile lettura a quanto avvenuto e alla documentazione fotografica allegata.
Dal 07.10.2021, quando la Capitaneria di Porto con propria ordinanza n° 59/2021 ordinava l’interdizione alla circolazione, sosta e al transito sia veicolare che pedonale, il cantiere è in completo abbandono. Rimangono ben in vista i container scarrabili e automezzi per movimento terra, sotto sequestro, probabilmente appartenenti alla ditta “C.R. SRL” di Giovinazzo, a cui era stato affidato il lavoro. Chissà se sapremo mai la verità anche su questo cantiere.