C’è un assessore molfettese che il 15 Aprile 2015 in un commento su Facebook affermava : “Se, però, il presupposto è che dietro la dilatazione delle cassette della frutta ci sia la mafia, non credo partiamo da una ricostruzione corretta, anche perché nessuna sentenza, MAI, ha acclarato che in questa città sia presente tale organizzazione dalle peculiarità uniche...”.
Invece, in questi giorni abbiamo appreso, dalle bacheche di Facebook, che la sindaca Natalicchio in un viaggio a Palermo e Cinisi, legato all’impegno antimafia e alla lotta all’illegalità (solo fuori città n.d.r.), ha lasciato sul sentiero dei “Cento Passi” dedicato a Peppino Impastato una mattonella dedicata a Gianni Carnicella Sindaco di Molfetta, “vittima di mafia“.
Viene spontaneo chiedersi, se il testo riportato su questa mattonella è stato discusso e deliberato in Giunta Comunale, vuol dire che l’assessore Maralfa ha cambiato idea? Oppure se si continua ad affermare pubblicamente che non c’è la mafia, caro Assessore, di quale mafia è stato vittima Gianni Carnicella?