Mentre i carabinieri della Compagnia di Molfetta sono a lavoro per far luce su quanto accaduto domenica in via Cormio dove colpi di arma da fuoco (in realtà proiettili mai trovati) sono stati esplosi nei confronti di presunti rivali in una disputa non ancora chiarita, si indaga per un nuovo episodio di cronaca. Una rapina a mano armata si è consumata nella notte tra sabato e domenica nella più grande sala slot e scommesse di Molfetta, situata sulla provinciale per Terlizzi. I banditi (due se- condo le testimonianze) a volto coperto e con in mano un pistola, hanno fatto irruzione nella struttura di oltre 600 metri quadri. Dopo aver minacciato i titolari, si sono fatti consegnare l’intero incasso, al momento tutto da quantificare, dandosi poi alla fuga e facendo perdere le proprie tracce.
Immediato l’intervento dei militari di Molfetta, giunti sul posto quando però i malviventi si erano già dileguati. Potrebbero essere le immagini di video-sorveglianza della struttura a fornire ulteriori dettagli agli inquirenti. L’escalation di criminalità delle ultime settimane preoccupa i cittadini. Droga, rapine e sparatorie stanno rendendo molto calda l’estate molfettese. La scorsa settimana il vice presidente del Comitato comunale per il monitoraggio dei fenomeni delinquenziali, Matteo d’Ingeo, ha rassegnato le dimissioni ponendo all’attenzione l’inerzia di questo organismo che non si riunisce da oltre un anno (l’ultima seduta è datata 11 giugno 2019) “nonostante la situazione critica in cui versa la città”.
fonte: Matteo Diamante – edicola.lagazzettadelmezzogiorno.it