Dall’8 luglio scorso abbiamo un nuovo comandante della Polizia Locale di Molfetta, ma è ancora mistero sul perché il sindaco T.Minervini paga lo stipendio all’ex comandante di Polizia Locale Gadaleta Mauro Giuseppe (posizione economica D/5) e poi assume il nuovo comandante Aloia Cosimo (posizione economica D/5). La spesa occorrente per la nuova assunzione con decorrenza dall’8 luglio 2020, e per la durata di anni uno, è pari ad € 107.736,00.
Da anni i sindaci si lamentano che le casse comunali sono vuote e allora ogni sindaco, pensando come un buon padre di famiglia, cerca di risparmiare sulla spesa pubblica. Invece nel nostro comune avviene il contrario, almeno per la spesa del comandante della Polizia Locale. L’assunzione del nuovo comandante ci costerà, come già detto, € 107.736,00 (compresi stipendio, oneri e IRAP) per la durata di un anno. In questa cifra sono compresi lo stipendio base di un dipendente con posizione economica D/5 e la quota maggiorata per la funzione di dirigenza che ammonta a circa €.40.000,00. Quindi il Comune di Molfetta risparmierebbe quasi €.60.000,00 se si continuasse ad affidare il comando della Polizia Locale all’ex comandante Gadaleta perché avendo già il suo stipendio base lo si dovrebbe pagare in più solo per la funzione di Dirigente.
Con i soldi risparmiati si potrebbero fare tante cose nell’ambito dei servizi-sociali, lascio a voi immaginare cosa, in questo momento di crisi. Basterebbe solo questo parametro economico per essere contrari a questa nomina. Il sindaco potrebbe obiettare che la spesa è giustificata dal curriculum del nuovo comandante e dalle sue competenze, ma anche questo parametro non ci convince dopo aver letto il curriculum del Dott. Aloia. Non ci sembra di aver letto nulla di più dell’esperienza lavorativa e professionale del dott. Gadaleta, ma anche se ci fosse una maggiore competenza teorica nel curriculum dell’Aloia, mancherebbe sempre il parametro che fa la differenza, la conoscenza del territorio e della sua variegata cittadinanza, che non ha un valore stimabile all’interno di un curriculum. Ed è proprio per questo motivo che il sindaco dovrebbe confessare alla città il motivo della esclusione dell’ex comandante Gadaleta e le competenze che il dott. Aloia ha in più del personale in servizio nel comando di polizia locale. E questo lo dice la legge, l’articolo 19, comma 6, del d.lgs 165/2001 che fissa i requisiti soggettivi che debbono essere posseduti dai destinatari degli incarichi a contratto, ovvero “persone di particolare e comprovata qualificazione professionale, non rinvenibile nei ruoli dell’Amministrazione”. Che cosa vuol dire? Che il sindaco assume un nuovo comandante se all’interno del personale della Polizia Locale non ci sia nessuno all’altezza del ruolo. Ma noi avevamo un comandante da oltre 15 anni.
Infine un ultimo tassello, ma non per minore importanza in questa riflessione, riguarda un passaggio riportato nel decreto di conferimento dell’incarico al dott. Aloia. Al punto 5) il sindaco decreta: “Di indicare l’Ing. Vincenzo Balducci quale dirigente incaricato di sostituire il nominato dott. Aloia Cosimo nei casi di assenza o impedimento“. Ci chiediamo se è possibile non prevedere un vicecomandante nella stessa struttura della Polizia Municipale e se è possibile e legittimo che l’Ingegnere Balducci, in pensione e nominato dal sindaco Dirigente senza assegni, possa ricoprire tale compito anche se temporaneamente. Tra l’altro nella legge regionale del 27 febbraio 2020, n. 5 (Modifiche e integrazioni alla legge regionale 14 dicembre 2011, n. 37 – Ordinamento della polizia locale) l’art. n.2 (Modifica dell’articolo 8 della l r. 37/2011) così recita: “Il corpo o servizio di polizia locale non può costituire struttura intermedia di settori amministrativi più ampi, né può essere posto alle dipendenze del dirigente o del responsabile di diverso settore amministrativo“.
Pertanto sembra proprio che questo incarico sia illegittimo come lo è stato nei mesi in cui l’Ing. Balducci ha ricevuto l’incarico di comandante ad interim della Polizia Locale. Attendiamo risposte puntuali da parte del sindaco e auspichiamo l’intervento del Prefetto di Bari.