Il vicesindaco, l’anno scorso, ha ordinato lo sgombero degli extra comunitari dalla banchina san Domenico, entro tre giorni dall’avviso, e loro sono andati via solo perchè c’erano i concerti della Fondazione Valente. Ha ordinato lo sgombero degli abusivi nella zona portuale (mentre nel 2013 gli ha fatto fare una settimana di campeggio abusivo) e i soliti noti erano ancora piazzati nello stesso posto (dall’8 giugno 2014) pronti a promuovere lo stesso campeggio abusivo dell’anno precedente... e quest’anno come la mettiamo?
La Capitaneria di Porto, con il nuovo comandante ha fatto ripulire e chiudere tutta la zona a rischio di bivacco abusivo. Mentre il vicesindaco Maralfa, approfittando dell’assenza della sindaca Natalicchio, cosa ha fatto per ricordare a se stesso di esistere? Una bella ordinanza contro i bivacchi abusivi (leggi QUI)
“Il Vicesindaco, ai sensi dell’art. 53, comma 2″, del D.Lgs. n.267/2000, Premesso:
– che in occasione del Ferragosto già in passato si è verificata, nel territorio di Molfetta, l’occupazione di aree pubbliche da parte di residenti e non, anche per più giorni consecutivi, con piccole strutture amovibili (frigobar, barbecue etc..), destinandole alla somministrazione non autorizzata a terzi di bevande e alimenti oppure il bivacco in dette zone con uso di tende, anche per la notte;
– che inoltre le bevande e gli alimenti somministrati risultavano essere preparati in modo occasionale e da persone non munite di licenza commerciaìe; che sebbene tale situazione, per vero frequente anche in altre città, non presenta in Molfetta [come emerso nel corso di precedenti riunioni del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica convocato dal Prefetto di Bari), particolari caratteri di allarme o di rischio, essendo il fenomeno notevolmente contenuto rispetto a quello che si verifica in altri luoghi della costa, nondimeno essa appare potenzialmente lesiva per l’igiene, la salute pubblica ed il decoro urbano; “…
…”Ritenuto che:
– quanto alla tutela dell’igiene del territorio, la descritta situazione è foriera di abbandono di rifiuti in aree pubbliche potenzialmente idonei ad attirare insetti e ratti, creando situazioni di pericolo per l’igiene pubblica;
-quanto alla tutela della salute pubblica, ì’occasionalità della preparazione di alimenti da somministrare da parte di persone non munite di licenza non consente affatto di garantire la provenienza e la genuinità dei prodotti;
-quanto al decoro del territorio, l’Amministrazione comunale ha riqualificato, valorizzandole, aree pubbliche e monumenti di particolare pregio storico artistico [Cala Sant’Andrea, Duomo) che oggi rappresentano zone fruibili da parte di numerosi cittadini come pure di turisti, talché l’eventuale allocazione di estemporanei “camping” all’aperto o tendopoli o esercizi commerciali non autorizzati, si pone in contrasto con le linee politiche di decoro sin qui attuate dall’Amministrazione comunale, oltreché assolutamente indecorosa per zone della città che rappresentano veri e propri simboli di Molfetta fnon è trascurabile neppure il rischio di occupazione non assentita della zona demaniale retrostante la Capitaneria di Porto) ma anche per altre zone, quali la “prima cala”, frequentate da bagnanti e da persone che hanno diritto di trascorrervi il loro tempo senza dover essere costrette a sopportare continuativi quanto indesiderati bivacchi o pernotti;…”
Considerato che, ai sensi del D.M. 5 agosto 2008, il Sindaco deve intervenire preventivamente per prevenire e contrastare atti o comportanrenti che di per sé non configurano ipotesi di reato ma che, comunque, sono tali da compromettere la vivibilità della Comunità;
ORDINA
per le tutte le motivazioni indicate in premessa, con decorrenza dal giorno 13 agosto 2015 e sino alla mezzanotte del giorno 16 agosto 2015 .
1) – è fatto divieto all’interno del territorio di Molfetta, in particolare, nelle zone della “prima cala”, Banchina, Duomo, Cala Sant’Andrea e zona retrostante la Capitaneria di porto bivaccare, pernottare e occupare aree mediante tende, frigo bar, camper, barbecue;
2) – ferme restando le conseguenze sotto il profilo penale della violazione di tale divieto, ove la violazione integri estremi di reato, i trasgressori saranno puniti con la sanzione pecuniaria amministrativa da Euro 25,00 ad Euro 500,00.
Il vicesindaco, dopo i bivacchi “protetti” degli anni scorsi, non è più credibile quando emana certe ordinanze. Il modo in cui sono scritte le sue ordinanze non convincono perchè sono ambigue e si prestano a interpretazioni permissive. Tutti sanno dell’esistenza di Ordinanze sindacali che vietano da anni i campeggi e bivacchi in tutte le spiagge libere del nostro territorio tant’è che ci sono i cartelli che indicano questo divieto.
Un buon amministratore se emana una nuova ordinanza dovrebbe rimandare ad una già in vigore, renderla più efficace o decretarne la decadenza. Ebbene questo non è rilevabile nella nuova ordinanza e sicuramente la rende inefficace e poi la “Banchina”! Ma quale Banchina? Infine un piccolo dettaglio che farebbe ridere qualsiasi sindaco d’Italia o un qualsiasi responsabile delle Forze dell’Ordine a cui è indirizzata la stessa Ordinanza. Il divieto entra in vigore “ dal giorno 13 agosto 2015 e sino alla mezzanotte del giorno 16 agosto 2015″ …
Questa indicazione potrebbe essere interpretata liberamente anche da un bambino, e lo stesso si sentirebbe autorizzato a bivaccare non solo dal 17 agosto fino alla fine delle sue vacanze, ma in tutti gli altri giorni e in tutte le spiagge libere di Molfetta. A voi il giudizio sul nostro vicesindaco.
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