Dopo il mancato “piano B”, c’è stato anche il “piano-bar” abusivo, ma lo sgombero annunciato mai

Già nel pomeriggio del 13 agosto avevamo ricevuto segnalazioni sulla presenza delle prime tende nella zona retrostante la Capitaneria di Porto che era stata avvisata da alcuni residenti in zona, già alcuni giorni prima, per l’occupazione abusiva di suolo demaniale. Il primo insediamento della tendopoli è il bar abusivo, perchè non si tratta di una gita di ferragosto e via, ma di un vero e proprio campeggio e il bar è fondamentale. Il 14 agosto diffondiamo la nostra prima nota  per allertare le autorità competenti e l’amministrazione comunale, anche perchè in quella zona permane un cartello di divieto di balneazione che nessuno fa rispettare. Inoltre avevamo notato anche il cantiere di riqualificazione di Cala Sant’ Andrea preso d’assalto dai “villeggianti” e quel cantiere non ha sorveglianza e in caso di necessità nessuno potrebbe essere soccorso per l’impossibilità di accesso dei mezzi abilitati. Attraverso la rete il vice sindaco (facente funzioni di Sindaco) risponde con un commento sulla  pagina facebook di Matteo d’Ingeo alle 22.23 del 14 agosto : “Già ordinato sgombero. Stamattina blitz domattina sgombero.” e qualche minuto dopo su Molfettalive  il 14 agosto 2013 alle 22.39 : … “Prima ancora che l’ottimo Matteo abbia inviato il proprio articolo alle testate , Bepi con l’ausilio della Polizia Locale ha già disposto lo sgombero. Domattina tutti a casa. Ciao, state tranquilli .”

Il 15 mattina abbiamo diffuso la nostra seconda nota “Campeggio abusivo Valtur? No, “dietro al molo” denunciando ancora una volta la presenza del campeggio abusivo che nel frattempo si era ingrandito e articolato. Si denunciava anche la presenza di un “bar” abusivo improvvisato e quant’altro.

Bepi Maralfa risponde su Facebook a Matteo d’Ingeo, alle 12.35 del 15 agosto, così: “…Ti spiego, perché ne hai diritto come tutti i cittadini molfettesi, quello che si può e che non si può fare. Quello che vorresti fare tu è vietato dalla Legge e conduce ad una imputazione per violenza privata a carico del pubblico amministratore ciuccio. Comunque, 2/3 dei presenti di ieri sono andati va dietro mere sollecitazioni verbali senza bisogno di azioni di forza . Quelli di oggi sono sopraggiunti. Orbene sia quelli di ieri che quelli di oggi sono stati soggettivamente identificati dagli Agenti di Polizia Municipale . Il reato di occupazione abusiva di terreni o edifici è di natura permanente , sicché l’occupante abusivo , per incorrere nella violazione della norma penale deve protrarre la sua condotta illecita per un tempo significativo che non si limita di certo ad uno , due o tre giorni . Il resto delle condotte integra , al più , un illecito amministrativo punibile con sanzione pecuniaria e non arginabile nè mediante azioni di forza , ne mediante blitz forieri di provoloni giudiziari . Questa , peraltro , la linea tracciata da Sua Eccellenza il Prefetto nel corso dell’ultima riunione del Comitato per l’ordine e a Sicurezza avente ad oggetto il piano di ferragosto ,bivacchi ed accampamenti compresi, domani, a seguito dell’avvenuta identificazione, e qualora le condotte si protraggano, si azionerà il piano B che non ho il dovere di anticipare. Con affetto Bepi..”.

Matteo d’ingeo risponde su facebook a Bepi Maralfa così alle 16.02 del 15 agosto : “… Ho capito Bepi, anche il distributore di merendine e patatine lo avete identificato però non può essere portato via perchè… “per incorrere nella violazione della norma penale deve protrarre la sua condotta illecita per un tempo significativo che non si limita di certo ad uno, due o tre giorni”… ok, poi ne riparliamo, di questo e di altro… perchè non concordo in una sola parola di quello che hai scritto e preferisco rimanere “cittadino ciuccio“. Un abbraccio…”. Non è ancora chiaro il perchè nella mattinata del 15 agosto il vice sindaco Maralfa abbia cambiato idea sullo sgombero del campeggio abusivo, annunciato e sbandierato la sera del 14 agosto, inventandosi tutte quelle scuse che nulla hanno a che fare con il rispetto dell’ ORDINANZA BALNEARE REGIONALE DEL 23 APRILE 2013 , in particolare :

 l’Art. 3 – PRESCRIZIONI SULL’USO DEL DEMANIO MARITTIMO 

1. Sulle aree demaniali marittime della costa pugliese è ASSOLUTAMENTE VIETATO: 

a) campeggiare con tende, roulotte, camper ed altre attrezzature o installazioni impiegate a tal fine, nonché pernottare, al di fuori delle aree specificatamente destinate con regolare titolo abilitativo;

b) abbandonare a terra o in mare rifiuti di qualunque genere, quali carta, fazzoletti, lattine, mozziconi di sigarette e avanzi di cibo, sia pure contenuti in buste;

c) realizzare opere, ovvero installare strutture di qualsiasi natura, senza le preventive autorizzazioni da parte delle autorità competenti, ove previste dalla normativa vigente;

d) creare in qualsivoglia maniera impedimenti pregiudizievoli alla utilizzazione da parte dei soggetti diversamente abili.

Naturalmente tralasciamo tutte le altre situazioni che andavano sanzionate per non infierire troppo.

Invece non è accaduto nulla, per 6 giorni il campeggio abusivo è rimasto al suo posto nella più completa indifferenza della Polizia Municipale e, ancor più grave, della Capitaneria di Porto. Le tende sono aumentate e i villeggianti anche; la sera di ferragosto ci sono stati anche dei piccoli fuochi pirotecnici e sabato sera una piccola discoteca con volume udibile anche a parecchie centinaia di metri di distanza.

Peccato!!… la Nuova Molfetta ha perso l’occasione per dimostrare la discontinuita’… 6 giorni di bivacco abusivo, violata l’ordinanza balneare demaniale regionale 2013, il piano di commercio comunale, i divieti di balneazione, le norme di sicurezza, igiene pubblica e decoro, violati i cantieri di lavoro di Cala Sant’Andrea… abbiamo predicato in tutta la campagna elettorale la legalità e il rispetto delle regole e invece abbiamo permesso a due o tre famiglie del centro storico che organizzassero e gestissero un campeggio abusivo con bar annesso. Ora attendiamo delle risposte serie e convincenti che non possono essere le stesse argomentate dal vicesindaco Maralfa.

il 14 agosto i vigili visitano l’accampamento…

il 15 agosto l’accampamento raggiunge il suo massimo splendore…

… la situazione permane nei giorni successivi con l’occupazione abusiva anche del cantiere di Cala Sant’Andrea…  si organizza anche una discoteca…

il bar abusivo continua la sua attività…

… questa è la situazione fotografata domenica 18 agosto alle 15, con gente che tranquillamente fa il bagno in una zona dove ancora c’è un divieto.


Aggiornamenti post comunicato, l’unica risposta non ufficiale pervenuta sulla pagina Fb del vice sindaco.

 

Bepi Maralfa – martedì 20agosto alle 00.15 circa
nei pressi di Molfetta tramite cellulare
 
“Gli interventi si fanno per gradi, A violazioni minimali corrisponde un’azione amministrativa diplomatica. Non si può pretendere che dopo 12 anni scellerati, la gente conosca i limiti . Dopo . pero , non si perdona . Concludendo le polemiche riguardo alle tre tendine dietro il molo i giorni di Ferragosto , non c’è stato bisogno di porre in essere interventi “caustici” . Le famiglie, ma soprattutto i bambini , ai quali sono felice di non aver tolto il sorriso e la gioia consentendo la permanenza per due giorni , dicevo le famiglie sono andate via appena fatto un ragionamento chiaro . Questa è la vera rivincita della politica. Io dispongo di misure forti. Ma non le ho adottate . Quei bambini ne avrebbero ricevuto un trauma. Sono soddisfatto per come il problema è stato risolto , senza ceffoni ma con qualche carezza decisa . A qualcuno , però , questo ha dato molto ma molto fastidio . Ringrazio il Sindaco Paola Natalicchio per la fiducia riposta in me nella gestione di questa vicenda. “

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