Campeggio abusivo Valtur? No, “dietro al molo”

Foto scattate nella prima mattinata di oggi

Anche a voler emulare il sindaco Emiliano, che oltre ad annunciare gli sgomberi li ordina e ci partecipa personalmente, a Molfetta non si è capaci. Era stato preannunciato in rete lo sgombero per stamattina invece i due agenti della Polizia Municipale si sono recati nel villaggio “dietro al molo” e sembrano aver solo dialogato con i soliti cittadini che delle leggi e delle regole se ne sbattono. Ma non lo avevano già fatto ieri e ieri l’altro i militari della Capitaneria?

Oltre all’occupazione abusiva di suolo demaniale c’erano altre cose interessanti da segnalare e sanzionare. Sembra ci sia un piccolo “bar volante” gestito non si da chi.

Cari amministratori nelle ultime ore vi state giocando la credibilità rispetto a chi vi ha votato credendo nella possibilità del cambiamento. Dove è finita la discontinuità con il passato? E qui non c’entrano “l’esperienza” o “siamo appena arrivati”. Naturalmente non risparmiamo il nostro disappunto nei confronti del comportamento dei militari della Capitaneria di Porto. Nonostante tutto diamo ancora fiducia e attendiamo a breve un intervento deciso, ma non domani.

3 Risposte a “Campeggio abusivo Valtur? No, “dietro al molo””

  1. Bepi Maralfa ha risposto a Matteo d’Ingeo sulla pagina Facebook così:

    “…Ti spiego , perché ne hai diritto come tutti i cittadini molfettesi , quello che si può e che non si può fare. Quello che vorresti fare tu è vietato dalla Legge e conduce ad una imputazione per violenza privata a carico del pubblico amministratore ciuccio . Comunque , 2/3 dei presenti di ieri sono andati va dietro mere sollecitazioni verbali senza bisogno di azioni di forza . Quelli di oggi sono sopraggiunti. Orbene sia quelli di ieri che quelli di oggi sono stati soggettivamente identificati dagli Agenti di Polizia Municipale . Il reato di occupazione abusiva di terreni o edifici è di natura permanente , sicché l’occupante abusivo , per incorrere nella violazione della norma penale deve protrarre la sua condotta illecita per un tempo significativo che non si limita di certo ad uno , due o tre giorni . Il resto delle condotte integra , al più , un illecito amministrativo punibile con sanzione pecuniaria e non arginabile nè mediante azioni di forza , ne mediante blitz forieri di provoloni giudiziari . Questa , peraltro , la linea tracciata da Sua Eccellenza il Prefetto nel corso dell’ultima riunione del Comitato per l’ordine e a Sicurezza avente ad oggetto il piano di ferragosto , bivacchi ed accampamenti compresi , Domani , a seguito dell’avventura identificazione , e qualora le condotte si protraggano , si azionerà il piano B che non ho il dovere di anticipare . Con affetto Bepi…”

  2. Matteo d’Ingeo risponde a Bepi Maralfa:

    Ho capito Bepi, anche il distributore di merendine e patatine lo avete identificato però non può essere portato via perchè… “per incorrere nella violazione della norma penale deve protrarre la sua condotta illecita per un tempo significativo che non si limita di certo ad uno , due o tre giorni”… ok, poi ne riparliamo, di questo e di altro… perchè non concordo in una sola parola di quello che hai scritto e preferisco rimanere “cittadino ciuccio” . un abbraccio

  3. Ragazzi vogliamo parlare del segno di discontinuità rispetto all’altro venditore di bibite ubicato in maniera stabile presso torre Gavetone? A mio modesto avviso sarebbe dovuto essere uno dei primi segni di cambiamento repentino, ma il SIGNORE, conosciuto e ben noto sia a Matteo che a Bepi, continua a spadroneggiare ogni mattina ed ogni pomeriggio in dispregio di ogni norma ed a perpetrare la sua attività di venditore abusivo di bibite.

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