Brucia un'auto nel rione Paradiso. Proprio nella serata di ieri il movimento civico ha lanciato la sua iniziativa popolare per cercare di fare luce sul fenomeno.
di La Redazione (www.molfettalive.it/…)
Bruciano ancora auto nella notte molfettese. L'ultimo rogo spento dai vigili del fuoco intorno all'una di questa notte nel rione Paradiso in via canonico de Beatis.
Poche ore prima, nella sede del Liberatorio Politico, si era tenuta un'assemblea convocata per lanciare iniziative di sensibilizzazione al fenomeno.
Le ipotesi dell'autocombustione o del corto circuito non convincono gli iscritti al movimento civico, che lamentano anche il silenzio della politica cittadina. L'unico partito che finora ha partecipato alle assemblee pubbliche nella sede del Liberatorio è stato quello della Rifondazione Comunista, ieri rappresentato da Beppe Zanna. Pochi, a dire la verità, anche i cittadini.
Nell'occasione, il coordinatore Matteo d'Ingeo ha lanciato "E domani a chi toccherà?", iniziativa per ricostruire la mappa dei roghi degli ultimi anni. Numerose la date a partire dal 27 febbraio 2008: non solo auto, ma anche esplosioni a danni anche di attività commerciali.
«Non possiamo convivere con la preioccupazione che la nostra auto prenda fuoco; o di assistere inermi dalle nostre finestre a botti e fiamme», hanno affermato i presenti.
I cittadini sono stati invitati a segnalare sul blog del Liberatorio roghi e botti di cui non è stata data notizia. Intanto, c'è chi pensa ad altre forme di protesta o divulgazione di ciò che sta accadendo nel cuore delle notti da un po' di anni a questa parte.