I Finanzieri della tenenza di Molfetta, in data odierna hanno eseguito ulteriori misure cautelari, questa volta riguardanti la sospensione dal pubblico servizio esercitato, per altri 6 dipendenti Asl con sede lavorativa presso l’ospedale “Don Tonino Bello” di Molfetta e i servizi Igiene della Produzione – S.I.A.V. Area B e Sanità animale – S.I.A.V. Area A, anch’essi con sede in Molfetta.
Le misure cautelari, richieste su 9 dipendenti ASL dal Sostituto Procuratore della Repubblica di Trani Silvia Curione, sono state emesse lo scorso venerdì dal Gip Maria Grazia Caserta, dopo l’interrogatorio di garanzia eseguito nei confronti degli indagati in tre giorni prima (il 9 luglio).
Anche questi “furbetti” rispondono a vario titolo di truffa aggravata e continuata ai danni della Asl, false attestazioni della presenza in servizio e peculato.
Inoltre l’autorità giudiziaria, sciogliendo la riserva formulata durante gli interrogatori del 9 luglio eseguiti nei confronti degli indagati sottoposti agli arresti domiciliari, ha rigettato tutte le richieste formulate dai loro legali di fiducia, in ordine alla revoca o sostituzione della misura cautelare in atto.
Proseguono le indagini per definire altre posizioni.