Dopo la richiesta del Liberatorio Politico di convocazione del Forum di Agenda 21 anche la Legambiente Molfetta segue a ruota, mentre nelle ultime ore si è aggiunta la richiesta del portavoce dei proprietari dei suoli sottoposti a procedure di esproprio per il III PIP che in una nota stampa dichiara:
La Delibera di Giunta n.1 ha voluto rilanciare il ruolo di Agenda 21, cioè di uno strumento per l’analisi e la pianificazione partecipata delle varie problematiche che riguardano il territorio.
Speriamo che nel portafoglio della agenda ci sia al primo posto la ripianificazione del territorio con un nuovo PRGC e che sia legale, ossia che rispetti tutti i divieti e le prescrizioni che indicate chiaramente dalle leggi violate dalle precedenti amministrazioni, le impongono al territorio. Speriamo di cogliere un segnale di legalità e di cambiamento vero e non che continui lo stupro del territorio come hanno sempre fatto le amministrazioni precedenti.
Pertanto, riteniamo che la prima assemblea plenaria organizzativa debba essere convocata al più presto e, nell’immediato, sia convocato il Forum per discutere e proporre osservazioni sulla nuova redazione del PRGC, sul blocco del III PIP, area del tutto inedificabile, sulle vere opere idonee e legali di mitigazione idraulica della zona PIP, essitente , del consorzio ASI, perchè le opere di mitigazinone del rischio idraulico progettate dalla precedente amministrazione sono inidonee ed illegali, sulla messa in sicurezza dell’abitato con opportune opere di mitigazione del rischio idraulico, ancora oggi esposto pericolosamente a tale rischio.
Tale proposta serve a colmare il vuoto creato dalle precedenti amministrazioni che non hanno ritenuto di ascoltare mai i cittadini su scelte programmatiche e urbanistiche d’interesse collettivo. Guglielmo Facchini