DICHIARAZIONE DI DON LUIGI CIOTTI SU APPROVAZIONE 416TER
«L’approvazione del nuovo 416ter sullo scambio elettorale politico-mafioso è, sotto tre diversi aspetti, un piccolo ma significativo passo avanti.
L’aspetto “tecnico”: la norma finalmente estende la perseguibilità del reato, oltre che allo scambio di denaro, ad altre
“utilità”.
L’aspetto “culturale”: viene implicitamente riconosciuto che la corruzione è un problema di democrazia, di vuoto di diritti colmati con la sottocultura della raccomandazione, del favore, del privilegio, dell’abuso.
L’aspetto “sociale e politico”: è il frutto di una collaborazione fra la società responsabile – gli oltre 270mila cittadini che hanno firmato la petizione della Campagna Riparte il Futuro, promossa da Libera e Gruppo Abele per un più serio contrasto alla corruzione – e quella parte di politica seria che ne ha accolto e promosso l’appello.
Si tratta ora di procedere su questa strada, perché i passi da fare sono ancora molti. Con una certezza: che quando si uniscono le forze – e ciascuno, nel suo ambito, fa la sua parte – si costruisce cambiamento. È sempre il “noi” che vince».
(Modifica dell’articolo 416-ter del codice penale, in materia di scambio elettorale politico-mafioso)
Legislatura 16ª – Disegno di legge N. 2340
Art. 24.
1. L’articolo 416-ter del codice penale è sostituito dal seguente:
«Art. 416-ter. – (Scambio elettorale politico-mafioso). – La pena stabilita dal primo comma dell’articolo 416-bis applica anche a chi ottiene o si adopera per far ottenere la promessa di voti prevista dal terzo comma del medesimo articolo 416-bis in cambio della erogazione o della promessa di erogazione di denaro o di qualunque altra utilità, ovvero in cambio della disponibilità a soddisfare gli interessi o le esigenze dell’associazione mafiosa di cui all’articolo 416-bis o di suoi associati».
Proposta di legge presentata il 18 marzo 2013