Il Comune di Molfetta con Determinazione Dirigenziale n. 604 del 13.05.2022 ha concluso l’iter di acquisizione al patrimonio pubblico dell’ex Convento dei Cappuccini al Pulo, dopo aver esercitato precedentemente il diritto di prelazione. I passaggi salienti dell’atto amministrativo sono di seguito riportati:
“Con nota del 13 aprile 2022 prot. 4335, acquisita al protocollo comunale n. 25883 del 14 aprile 2022, la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana di Bari ha richiesto agli Enti interessati, ai sensi dell’art. 62 del D.Lgs 42/2004, di esprimere la volontà di esercitare il diritto di prelazione sull’immobile oggetto di compra-vendita per atto Notaio Roberto Berardi del 29 marzo 2022.
Con deliberazione della Giunta Comunale n. 120 del 28 aprile 2022, esecutiva ai sensi di legge, si è stabilito di esercitare il diritto di prelazione sull’immobile sito in Contrada Pulo (ex Convento Cappuccini), al piano terra e primo, censito in catasto Urbano al Fg 16 p.lla 102 sub. 1, e catasto terreni Fg.16 P.lle 102, 704 e 81, costituito da:
a) Fabbricato con destinazione abitativa dislocato tra i piani terra e primo, con annessi atrio ed attinenza scoperti, della consistenza catastale complessiva di vani 10,5 per una superficie catastale totale mq. 370,00, superficie totale escluse aree scoperte mq. 330,00, riportato nel catasto urbano al Fg.16 p.lla 102 sub. 1;
b) Circostante pertinenziale terreno della superficie catastale complessiva di mq. 6.534,00 riportato in catasto al Fg.16 P.lla 704 uliveto di classe 3 della superficie di mq. 6.409,00 e P.lla 81 sem. arb. di classe 3 della superficie di mq. 125,00.
Oggetto di compra-vendita per atto Notaio Roberto Berardi del 29 marzo 2022, il tutto per il prezzo pattuito di € 450.000,00 (quattrocento cinquanta mila/00)
Siamo soddisfatti di questa decisione perché nell’Agosto del 2021, avevamo chiesto al sindaco di avvalersi del diritto di prelazione sulla vendita per evitare che l’ex Convento finisse nella rete della speculazione edilizia. Ora bisogna solo sperare che questo immobile non subisca la stessa sorte di altri immobili comunali acquisiti al patrimonio pubblico e poi dati in gestione a privati con bandi pubblici molto discutibili.
Di seguito l’articolo dell’Agosto 2021:
“Ex convento dei Cappuccini al Pulo” dichiarato di interesse particolarmente importante e sottoposto a tutte le tutele di legge. Ora il Comune lo acquisisca al patrimonio prima che sia venduto.
Dopo questo importante riconoscimento da parte del Ministero della Cultura (che pubblichiamo di seguito), ora tocca al Comune fare la prossima mossa prima che l’immobile denominato “Ex convento dei Cappuccini al Pulo” (complesso che sovrasta la dolina di Molfetta, denominato Pulo) finisca nella rete della speculazione edilizia. E’ legittimo che gli attuali proprietari dell’ex Convento lo mettano in vendita, ma è altrettanto auspicabile che il Comune di Molfetta si faccia avanti per l’acquisto per evitare che la struttura finisca nel mercato immobiliare molfettese con tutti i pericoli che un’operazione del genere potrebbe rappresentare. Abbiamo già subìto, come comunità, la svendita di Palazzo Dogana, non si faccia lo stesso errore. Da qualche tempo alcune agenzie immobiliari vendono già l’ex Convento per 550.000 euro, quindi le nostre preoccupazioni sono concrete.
Il Segretario Regionale
DECRETA
Ai sensi dell’art. 10 comma 3 del D.Lgs. 42/04 e s.m.i. l’immobile denominato “Ex convento dei Cappuccini al Pulo“, sito nel Comune di Molfetta (BA), distinto al Catasto al Foglio 16, p.11e 81-101-102, meglio individuato nelle premesse e descritto nell’unita relazione storico-artistica e nell’allegata planimetria catastale, è dichiarato di interesse particolarmente importante e viene, pertanto, sottoposto a tutte le disposizioni di tutela contenuti nel predetto Decreto Legislativo 42/04. L’allegata planimetria catastale e l’unita relazione storico-artistica sono parti integranti del presente decreto, che sarà notificato ai sensi dell’art. 15 del D.Lgs. 42/2004 e s.m.i. in via amministrativa ai destinatari individuati nelle relate di notifica e al Comune di Molfetta (BA). A cura della competente Soprintendenza il provvedimento sarà quindi trascritto presso l’Agenzia del Territorio – Ufficio Provinciale ed avrà efficacia anche nei confronti di ogni successivo proprietario, possessore o detentore a qualsiasi titolo. Avverso il presente decreto è ammesso ricorso al Ministero della Cultura – Direzione Generale Archeologia, Belle Arti e Paesaggio ovvero ricorso giurisdizionale avanti ii T.A.R. Puglia competente per territorio secondo le modalità di cui al D.Lgs. 104/2010, rispettivamente entro 30 e 60 giorni dalla data di avvenuta notifica del presente provvedimento. Sono fatte salve le disposizioni del D.P.R. 24/11/1971, n. 1199.
