Ieri tutti avete letto il comunicato stampa dell’amministrazione comunale ed oggi avete letto sulla Gazzetta del mezzogiorno le considerazioni della corrispondete locale. Nel primo caso registriamo la mancanza di rispetto delle istituzioni locali o dell’addetto stampa comunale, pagato dai contribuenti, a cui vogliamo ricordare che il nostro nome è Movimento civico “Liberatorio Politico”, potremmo anche accettare solo “Liberatorio Politico” o Liberatorio politico, ma mai… liberatorio politico. Per quanto riguarda l’ultima parte dell’articolo, la corrispondente riporta un commento virgolettato a nome “dei vertici del Liberatorio politico”. Questo è un altro cattivo vezzo dei giornalisti locali. Nessun componente del Liberatorio Politico ha mai rilasciato interviste a Lucrezia D’Ambrosio o autorizzato la stessa ad utilizzare loro riflessioni personali apparse su Facebook e quindi decontestualizzate.