TRANI – Riservatezza e sobrietà devono connotare i comportamenti del magistrato. Lo ribadisce l’assemblea della sottosezione di Trani dell’Associazione nazionale magistrati, l’Anm, dopo la pubblicazione della foto del pm Simona Merra, che prima di astenersi era titolare del fascicolo sul disastro ferroviario del 12 luglio scorso, in atteggiamenti confidenziali con l’avvocato Leonardo De Cesare, difensore del capostazione di Andria, Vito Piccarreta, indagato nell’inchiesta sulla strage dei treni della Ferrotranviaria che costò la vita di 23 passeggeri.
In una nota diffusa dal presidente Michele Ruggiero viene spiegato come il magistrato sia tenuto a osservare in modo rigoroso questi doveri, “qualunque sia il contesto pubblico o mediatico in cui egli agisca”. Non solo: nella nota l’Anm evidenzia che “il rispetto dei princìpi prima indicati risulta ancor più necessario nell’attuale sistema comunicativo in cui sono possibili pericolose strumentalizzazioni”. Si rimarca, inoltre, che “la libertà di espressione e il diritto di riservatezza garantiti a ogni magistrato sono da contemperare con le legittime aspettative dei cittadini che attendono da chi rappresenta le Istituzioni gesti, atti e parole che manifestino compostezza ed equilibrio”.
Dopo le polemiche seguite alla diffusione degli scatti che la immortalano mentre si lascia baciare per gioco il piede dal legale a una festa privata del 2013, la pm aveva deciso di astenersi “pur ribadendo la propria correttezza nella conduzione delle indagini”, aveva detto il capo della Procura, Francesco Giannella, che ora guida un pool senza altri due pezzi rispetto all’inizio, e cioè Antonio Savasta e Luigi Scimè, i quali erano stati inseriti per i primi atti e poi, come previsto, avrebbero dovuto lasciare.
Nella nota l’Anm di Trani auspica “un pronto e rigoroso accertamento, nell’interesse di tutti alla serenità e alla trasparenza”. Il riferimento è chiaramente alle indagini aperte dal Csm in seguito ad alcuni esposti anonimi e dopo la pubblicazione del libro dell’ex gip del tribunale Roberto Oliveri Del Castillo Frammenti di storie semplici, che in forma romanzata racconta quanto accade “in un palazzo davanti al mare, in mezzo al castello e alla cattedrale” senza fare comunque riferimento a Trani.