fonte: http://bari.repubblica.it/cronaca – di SILVIA DIPINTO
Pomeriggio di terrore a Bari vecchia. Si torna a sparare tra la gente nel cuore del borgo antico, a pochi metri dal castello svevo, fra turisti e bambini. Colpito alle gambe Salvatore ‘Rino’ Caputo, quarantenne incensurato del borgo antico, mentre girava in bicicletta fra i vicoli. L’uomo si trovava a pochi metri da casa della madre, Nunzia, conosciuta in città per le sue orecchiette, prodotte a mano e vendute ai turisti. Caputo, classe 1976, è stato raggiunto dai colpi di arma da fuoco intorno alle 19.30. Almeno quattro i bossoli ritrovati dalla polizia, arrivata assieme all’ambulanza del 118.
Caputo è ricoverato in codice rosso Policlinico, ma non sarebbe in pericolo di vita. L’agguato è avvenuto proprio all’Arco basso, il vicolo famoso nella città vecchia per le donne che, come da tradizione, lavorano a mano cavatelli e orecchiette da vendere ai turisti. E la sparatoria ha terrorizzato i turisti stranieri, tedeschi e inglesi soprattutto, di passaggio nel borgo antico. Centinaia i visitatori che ogni giorno, in questo periodo estivo, attraversano le strade fra la basilica e la cattedrale.
Alcuni di loro facevano ritorno al momento della sparatoria nei bed and breakfast che li ospitano. “Siamo sconvolti – continuano a ripetere i residenti – sono anni che non si sparava a Bari vecchia. E per giunta così, in mezzo alla gente”. Al bar di fronte al Castello in pochi parlano. “C’erano i bambini che giocavano tranquillamente con la palla – la rabbia di un nonno – sono scappati terrorizzati