Salento, migranti ‘assunti’ come pusher stagionali: i clan li arruolano per lo spaccio nella movida

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fonte: http://bari.repubblica.it/cronaca –  di CHIARA SPAGNOLO

C’è un esercito di migranti-spacciatori sulle spiagge e nei luoghi della movida del Salento. Sono assoldati dalle organizzazioni criminali salentine e campane e ogni giorno fanno la spola dal Cara di Bari e dall’hotspot di Taranto verso la provincia di Lecce, Gallipoli soprattutto. Le forze dell’ordine li seguono da settimane, registrando un notevole incremento di spacciatori stagionali travestiti da venditori ambulanti. Per ognuno che viene arrestato arriva qualcuno a rimpiazzarlo, come si può notare percorrendo di notte la litoranea di Baia Verde a Gallipoli.

Sono giovanissimi e tutti provenienti dall’Africa subsahariana. Par sapere cosa vendono basta avvicinarsi e chiedere “hai qualcosa?”: il menù viene sciorinato con tanto di prezzi: cocaina da 60 euro, hashish e marijuana da 20, pasticche anche a 10. Ognuno di loro porta addosso piccole dosi, in modo da limitare i danni in caso di arresto e vengono continuamente riforniti. In due settimane la polizia ne ha arrestati otto, tutti senza documenti e provenienti dal Cara di Bari o dall’hotspot di Taranto, dove da marzo i migranti arrivano a centinaia con le navi militari che li salvano nel Canale di Sicilia. Da lì al Salento il passo è breve. E il guadagno facile.

Un deposito di droga destinato alla movida gallipolina è stato scoperto dai carabinieri del capitano Michele Maselli a Nardò. Lo gestiva Stefano Colazzo, pregiudicato di 38 anni, insieme col 22enne incensurato Alessandro Pellegrino. Il primo era la mente di un grosso giro di stupefacenti che Pellegrino trasportava quotidianamente nella cittadina ionica e distribuiva agli spacciatori africani. I numeri con prefisso di Gambia, Senegal, Nigeria sono stati trovati sul cellulare del 38enne accanto a telefonate quotidiane e i militari hanno documentato i viaggi di Pellegrino a Gallipoli, nonché la processione di piccoli spacciatori e consumatori nella casa di Colazzo a Nardò. Proprio lì veniva custodita la droga: 1 chilo di marijuana , 20 grammi di cocaina purissima e 100 di hashish, tre bilancini di precisione, sostanze da taglio e tutto il materiale per il confezionamento in dosi. I due uomini sono stati arrestati.

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