Quei contenziosi sospetti 98 volte su 100 perdeva lo Stato

fonte: FRANCESCA SAVINO – ricerca.repubblica.it

Il contribuente ha sempre ragione. Almeno novantotto volte su cento: scorrendo le sentenze della commissione tributaria pugliese, nei ricorsi contro l’ Agenzia delle entrate vincono i cittadini, perde lo Stato. Con una percentuale talmente alta da meritare, per la guardia di finanza, di essere approfondita: gli investigatori sono partiti da questo dato per avviare l’ inchiesta che ieri ha portato all’ arresto di diciassette persone, accusate di aver pilotato le sentenze dei processi tributari.

La rete di corruzione e frodi per gli inquirenti ha sottratto al fisco oltre 100 milioni di euro: le evasioni accertate dalla finanza erano “risolte” davanti alla commissione che assolveva gli imprenditori. Sono almeno undici le società coinvolte nell’ inchiesta.

Tra queste: 
la Ingross Levante rappresentato da Renzo Amato,
Duo Salus di Michele Di Fonzo,
RB progetti di Saverio Barnaba,
l’ Oleificio cooperativo di Polignano a Mare,
la Giovanni Putignano e figli di Noci
il consorzio Coimba trasporti di Bari di Vito Maiella,
la Società lavorazioni tessuti di Corato amministrata da Franco Balducci,
Il Truciolo dello stesso Balducci,
Mcm di Gravina rappresentata da Angelo Piccininno.

Sotto la lente degli investigatori è finita proprio la sentenza sulla Ingross Levante spa: nel 2008 la commissione tributaria aveva dato ragione alla società di Molfetta accusata di aver sottratto 73 milioni di euro alle casse dello Stato nel giro di cinque anni.
Il caso fu denunciato dalle pagine di Repubblica Bari: pur avendo accertato l’ evasione fiscale, la commissione ritenne che gli imprenditori fossero innocenti perché non consapevoli della truffa e condannò l’ Agenzia delle entrate a pagare 26mila 700 euro per le spese processuali.

Gli inquirenti hanno messo agli atti la sentenza e scavato nel presunto giro di tangenti versate dal commercialista Gianluca Guerrieri per ottenere dal giudice Oronzo Quintavalle quella sentenza favorevole. Secondo la Procura di Trani e la Guardia di finanza quella della Ingross Levante spa era una delle più grandi evasioni fiscali della storia recente, pugliese e italiana.

La commissione tributaria aveva assolto però gli imprenditori. “I contribuenti – riporta la sentenza – non erano a conoscenza della truffa. E gli elementi addotti dall’Agenzia delle entrate (…) appaiono meri indizi nemmeno concordanti tra loro“.
È la sentenza più clamorosa, ma non l’unica al vaglio degli inquirenti: nei ricorsi la commissione tributaria ha dato ragione all’ Agenzia delle entrate solo due volte su cento. 

**************************************************************

Così i coniugi Amato cercavano di aggiustare i loro processi 
 fonte:
Repubblica — 04 novembre 2010   pagina 3   sezione: BARI

… Caffè e non solo, anche nello studio del commercialista Gianluca Guerrieri. Dall’ altra parte della scrivania, l’ 8 aprile 2009, ci sono i coniugi Amato, interessati al buon esito della vicenda relativa alla loro impresa, Ingross Levante, di Molfetta. Una sentenza che, grazie all’ intervento di Quintavalle, è a vantaggio degli imprenditori e che Guerrieri ben conosce, ancor prima che venga depositata. 

Gianluca: «Va bene, va tutto bene».
Renzo Amato: «Fai tu, ma comunque, o bene. .. due sono le ipotesi. .. o va bene o va meglio».
G.: «Direi che va meglio. È andata bene, per telefono non ti potevo dire nulla… Perché non me l’ hanno ancora depositata».

Guerrieri non mostra loro il file della sentenza, stranamente in memoria sul pc, e il nome del giudice (Quintavalle).

Renzo Amato.: «Questo è il giudice».
Guerrieri: «Si spiega tutto».

Passano poi ai commenti sulla controparte.

Renzo Amato: «Questa gente qua, sono dei cani… bastardi… così abominevoli che non mollano la presa… anche se te la devono venire a dare.
Guerrieri: «Guarda, su questa cosa adesso ci sarà ancora particolare attenzione perché hanno preso una mazzata, in primo grado, pesante». 

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi