Da oltre un mese e mezzo ormai movimenti, comitati, associazioni e singoli cittadini si incontrano e si confrontano per affrontare e approfondire le tematiche energetiche nella nostra Regione.In questi incontri è stata unanime l’esigenza di aprire una vertenza regionale sulle questioni energetiche in quanto oggi non è più procrastinabile l’urgenza di ridare voce alle istanze di tutti quei territori che da anni subiscono un massiccio attacco all’ambiente e alla salute della gente.
Inoltre si è evidenziato come, in questo momento la Regione Puglia producendo energia in quantità doppia rispetto al proprio consumo, è asservita ormai agli interessi di tutte quelle aziende che realizzano grossi profitti attraverso: impianti di incenerimento rifiuti, centrali a carbone e a gas, biomasse, rigassificatori, fotovoltaico e eolico selvaggio, petrolio e nucleare.
Nasce l’esigenza, di fronte a tale aggressione, da parte di tutti i movimenti e i comitati che da anni lavorano sul territorio, di mettere a punto, insieme, una piattaforma che abbia come comune denominatore i bisogni e le istanze delle popolazioni.
Quello che è emerso con forza dalle assemblee che si sono tenute a Bari da parte di tutte le realtà presenti è quello di far uscire da una dimensione ristretta le vertenze portate avanti dalle realtà locali per cercare di portarle su una dimensione più ampia che è quella regionale.
Oggi non possiamo più rimandare la possibilità di aprire una nuova fase in cui emerga con forza la necessità di creare, sulle tematiche energetiche, quel conflitto sociale che di fatto rappresenta l’unica opportunità per far emergere quella cooperazione sociale tra soggettività diverse che è il punto focale per costruire una piena democrazia.
Vogliamo insomma aprire la strada ad una vera democrazia partecipata qui in Puglia in cui i movimenti possano “imporre” nell’agenda politica regionale la realizzazione di un nuovo modello di sviluppo basato sulla tutela dei beni comuni.
Proprio i beni comuni devono rappresentare un punto di partenza su cui costruire un’ampia alleanza,partendo dall’esperienza del referendum sull’acqua ma cercando di ampliare lo stesso concetto di bene comune in cui va inserita la ricchezza comune del mondo materiale e quindi non solo l’acqua,ma anche l’aria,i frutti della terra,l’energia.
L’energia deve essere sottratta alla logica del mercato che in nome del profitto produce soltanto miseria e devastazione e tornare ad essere concepita per i reali bisogni della gente.
Non possiamo rimanere inermi davanti ad una situazione che sempre più si incancrenisce in cui non solo abbiamo nella nostra Regione criticità ambientali ormai consolidate come quella di Taranto e di Brindisi ma, con il pretesto di incentivare le energie” rinnovabili”,si vogliono condannare altri territori allo stesso scempio.
Per questo chiediamo una moratoria regionale su tutti gli impianti in fase di progettazione o realizzazione che distruggono il nostro territorio e compromettono la salute dei cittadini;inoltre vogliamo aprire una discussione sulle linee guida che la regione Puglia si appresta a varare in tema di energia;vogliamo che la Regione Puglia faccia decollare nelle nostre città una volta per tutte quella raccolta differenziata porta a porta che ci porterebbe finalmente fuori dall’emergenza rifiuti e che quindi allontani per sempre,dai nostri territori, la possibilità che si possano realizzare Inceneritori come quello che si sta costruendo a Cerignola in zona Borgo Tresanti .
La questione dei rifiuti non può essere più rimandata, ma deve diventare prioritaria per la Giunta Regionale perché tutti quanti abbiamo davanti ai nostri occhi quello che sta avvenendo in questi giorni a Terzigno per l’apertura di una seconda discarica all’interno del Parco Nazionale del Vesuvio a cui i cittadini hanno risposto con una resistenza ad oltranza per non essere condannati a vivere in un territorio sepolto dai rifiuti e che Padre Alex Zanotelli ha definito una vera e propria Intifada.
Per tutti questi motivi il Forum ha deciso di avviare un percorso di mobilitazione con assemblee e formazione di coordinamenti provinciali in ogni territorio e chiama a una grande mobilitazione tutte le forze sane della regione a Bari il 13 Novembre alle 16:30 (partenza corteo da Piazza Umberto) per una grande manifestazione regionalecon la quale non solo manifestare il nostro dissenso e l’inquietudine di fronte all’aggressione del nostro territorio ma anche sostenere le nostre proposte in tema di energia, rifiuti, ambiente e salute.
Vendola e la sua giunta non possono parlare a livello nazionale del bisogno di ricostruire una narrazione collettiva che abbia in agenda la difesa dei beni comuni e poi nella nostra Regione disattendere queste prerogative.
Ora è venuto il momento, come movimenti, di metterci in marcia per realizzare quell’agire collettivo che rappresenta l’unica risposta ad una politica che ormai non risponde più ai bisogni della gente.
Per questo si è deciso di realizzare, oltre alla manifestazione di sabato 13 ,anche un sit-in sotto la Regione Puglia per giovedi 18 novembre in cui il Forum presenterà le proprie proposte.
Invitiamo quindi tutti/e a partecipare alle prossima assemblea che si terrà a Bari presso la Chiesa di S. Sabino sabato 6 Novembre alle ore 17.
Forum Energia e Territorio Beni Comuni- Puglia