Vedremo stamattina cosa accadrà… gli ombrelloni sono stati già piazzati in via Rattazzi e altrove, in via Bari strada e marciapiede sono stati già conquistati e per tutti gli altri tutto come ieri, un anno fa, dieci anni fa… la Polizia Municipale crede di poter assolvere il proprio compito facendo le multe di pochi euro che non saranno mai pagate. Ok!… ” Dopo di chè ” ( così come recitano certe Delibere di Giunta) passiamo al famoso “Piano B”..
Di seguito l’esposto presentato ieri mattina con la richiesta d’intervento immediato:
… Il sottoscritto Matteo d’Ingeo, in veste di coordinatore del LIBERATORIO Politico, premesso:
– di aver segnalato da anni l’increscioso problema dell’occupazione abusiva di strade e marciapiedi, che arrecano particolare difficoltà alla viabilità pedonale e stradale, in particolare nelle zone occupate da commercianti di ortofrutta che violano quotidianamente il codice della strada, le ordinanze sindacali e le leggi dello stato;
– di aver segnalato nei giorni scorsi l’esposizione abusiva di frutta e verdura, in violazione alla sentenza n.6108/14 del 10 febbraio 2014, con cui i giudici di cassazione hanno ritenuto condannabile il commerciante che vende merce esposta agli agenti inquinanti dell’aria senza assicurare l’idonea conservazione degli alimenti stessi;
chiede
l’intervento immediato degli agenti di Polizia Municipale, per liberare strade e marciapiedi, ripristinando la viabilità e facendo rispettare la sentenza di Cassazione n.6108/14 del 10 febbraio 2014 in particolare presso i punti vendita in:
– via Bari n. 27;
– via Cap.Magrone 66-68, angolo via Cap.Manfredi Azzarita;
– via Baccarini n.105;
– via Rattazzi n.41;
– via Di Vagno angolo via Calabrese, occupa uno spazio antistante ad una centralina del gas;
– via Massimo d’Azeglio, n. 150 (occupa stabilmente marciapiede e strada anche di notte e di giorno apre ombrellone che occupa la strada);
– via Immacolata n. 13 ( strada e marciapiede);
– via Immacolata – angolo via Matteucci;
– via Immacolata n. 64-66;
– via Palestro n. 5 (occupa strada e marciapiede, spesso occupa e chiude accesso strada adiacente);
– via Crocifisso n. 57 (da sempre occupa strada e marciapiede); (oltre ai più eclatanti casi sopraelencati ci sono decine di piccoli esercizi commerciali, bar e pizzerie, presenti in città che quotidianamente abusano delle loro autorizzazioni, quando ci sono, per occupare abusivamente strade e marciapiedi);
Si chiede inoltre alla S.V. di verificare se i suddetti commercianti occupano regolarmente gli spazi pubblici, se sono rispettate le più elementari norme di igiene e mantenimento della merce, se vengono rilasciati gli scontrini fiscali, se è rispettata la norma della tracciabilità del prodotto, se le autorizzazioni rilasciate siano in contrasto con i regolamenti comunali e il codice della strada; se è rispettata la sentenza di Cassazione n.6108/14 del 10 febbraio 2014.