Pochi spiccioli, decine di euro al massimo, questo il misero bottino che due ladri, altrettanto miseri, hanno trafugato mercoledì scorso all’interno della chiesa Cattedrale di Molfetta. Quest’ultimo furto non è un fatto isolato.
Nelle scorse settimane ci sono stati altri episodi simili che hanno interessato altre parrocchie. Ciclicamente questo tipo di reato si ripresenta e si sviluppa parallelamente ad altri reati predatori in danno a persone anziane che difficilmente denunciano per timore di ritorsioni da parte dei malviventi.
I responsabili di tali deprecabili atti potrebbero essere cani sciolti della microcriminalità locale, oppure tossicodipendenti di passaggio che hanno necessità di recuperare contanti per l’acquisto di dosi di droga. E in questo periodo il mercato della droga a Molfetta sembra essere ritornato fiorente.