Nessuno censuri l'informazione

http://www.romacastelli.it/vivavocescuola/imgarticoli/Impertinente/2006-12-n21-censura.jpg

di Alfonso Balducci

È ormai guerra tra i giornalisti della testata locale molfettese "Quindici". Il direttore, Felice de Sanctis, impone la censura su alcuni temi scottanti che invece i suoi collaboratori vorrebbero far conoscere ai cittadini molfettesi.
Ma il direttore rimane praticamente isolato e difende solo il suo interesse, perché i suoi ormai ex-collaboratori e non solo – come si può rilevare dalle sempre maggiori richieste provenienti a gran voce dal popolo della "rete" – sono contro di lui e vogliono poter esercitare liberamente la loro funzione per poter informare in modo completo e trasparente.
In questa circostanza i giornalisti fuoriusciti da Quindici dimostrano di essere non solo persone libere ma di essere in sintonia con la crescente voglia di vera informazione e di rifiutare quella sfacciatamente asservita al potere che Travaglio ha così ben descritto nel suo libro "La scomparsa dei fatti".
I veri giornalisti vanno sempre difesi e tutelati: se ci si vuol fregiare di tale titolo occorre innanzitutto essere credibili perché si possa ricevere la fiducia dei lettori, non si possono imporre veti, occorre avere il coraggio di pubblicare anche le verità scomode. Se non si è capaci di farlo, meglio cambiare mestiere.

9 Risposte a “Nessuno censuri l'informazione”

  1. intervengo solo per esprimere la mia solidarietà ai giornalisti di Quindici e la mia condivisione alle cose scritte in questo blog. Non sapevo di questa vicenda che ho appreso dalle pagine dell’Altra Molfetta. Ma perchè i 4 fuoriusciti non organizzano una iniziativa pubblica in cui spiegano nel dettaglio tutta la questione?

  2. Si continua a parlare di censura forse perchè la parola censura fà più notizia della notizia stessa. Sono “Quindici giorni” che su questo blog si continua a parlare sparlare pubblicare lettere di dimissioni reppliche controreppliche richieste di dimissioni servizi e servizietti ma la notizia dov’è.

    Se la notizia e la vertenza di alcuni lavoratori iscritti alla FLAI – CGIL contro la Holding Ciccolella, Vi invito se quello che Quindici ha pubblicato non Vi basta di visionare l’archivio del sito Terlizzilive.it, troverete mediamente un articolo ogni settimana con interventi dei Lavoratori, Sindacalisti, Assessori Provinciali, del Sindaco di Terlizzi e della Stessa Azienda.

    Se poi I Dimissionari Hanno altre notizie Li inviterei a pubblicarle su questo sito almeno avranno reso un ultimo buon Servizio.

    D’altronde le notizie e le inchieste di Quindici sono state raccontate fino ad oggi “secondo il Loro punto di vista” , quindi ingigantite accentuate o sminuite “secondo il Loro punto di vista”, è andato bene fino ad oggi ……………

  3. perchè non parliamo di prisate di cani come nell’articolo di cui sotto?Dai! che è meglio…!!

  4. rispondo al secondo post.

    Il punto ormai non è più la censura operata da De Sanctis sulla vicenda Ciccolella (censura ormai acclarata, per stessa ammissione dello stesso Direttore che in una mailing list ha scritto testualmente “su quella notizia ho posto il veto”) ma la possibilità che su quel periodico e – in generale – in questa città si possa fare una informazione libera dai condizionamenti e dai poteri politici, economici o di interesse. La sensazione è che una informazione di questo genere, ormai, a Molfetta è negata ed a dirlo sono quattro giornalisti che hanno sbattuto la porta. Oggi, per altro, la deriva del sito Quindici (che dà enorme risalto, con un articolo entusiastico, ad un gruppo di fanatici che “giocano a fare la guerra”!) dimostra che un’altra informazione non è più possibile! Basta vedere i vari siti che pubblicano, ormai, le stesse notizie ogni giorno.

  5. GRANDE NINNì MORGESE!!!! COMPRATE L’ALTRA MOLFETTA IN EDICOLA E…FATEVI DUE RISATE ALLA FACCIA DI DE SANCTIS!!! :)

  6. Quindici, anzi zero!

    Il periodico “QUINDICI” nasce come quindicinale per iniziativa di un gruppetto di molfettesi “esonerati” da “l’ Altra Molfetta” e autodefinitosi intellettuali e rappresentanti della cosiddetta “società civile” per l’esigenza di dare un’informazione di qualità a Molfetta. Già nell’editoriale del primo numero (uscito il 23 dicembre del 1994) il direttore Felice de Sanctis (redattore di economia del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” di Bari) scriveva che “l’informazione in questa città è ancora troppo scarsa”. Più voci servono, perciò, – scriveva ancora il direttore – ad aumentare la democrazia, soprattutto in una società dominata dai grandi mass-media in mano a potenti gruppi industriali e politici.

    Si guardarono attorno e notarono, dall’alto del loro acume giornalistico che, al di là di lodevoli sforzi da parte di qualcuno, la maggior parte dell’informazione si caratterizzava per mancanza di qualità, per faziosità, dilettantismo che finiva troppo spesso per scivolare nel pettegolezzo e nello scontro”. L’obiettivo, perciò, era quello di proporre “un’informazione diversa” per dare voce a tutti.

    Dal 1997 il giornale è presente su Internet al sito: http://www.quindici-molfetta.it dove è possibile leggere una selezione delle pagine di ciascun numero.

    Dal 2002 il giornale telematico, primo a Molfetta, si è trasformato in quotidiano e tuttora registra una crescita di accessi costante eccezionale: solo nel mese di marzo 2006 si contavano 2.088.840 contatti.

  7. Caro Zero50, vista la sua vocazione di giornalista “new generation”, mi lascia assai perplesso ciò che scrive al commento (17): “pregherei la redazione di cancellare i commenti…”. Non era lei per caso quel fervente sostenitore dell’ANTICENSURA? Non mi deluda in questo modo!!! Oppure ha capito che non tutto si può fare o dire, perchè esistono delle regole(buone, cattive, arcaiche o moderne che sia), che devono pur sempre essere rispettate?

I commenti sono chiusi.

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi