Molfetta. Via vai di curiosi al porto, stupore e preoccupazione in città

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di Lucrezia D’Ambrosiowww.lagazzettadelmezzogiorno/…

«E' necessario che il sindaco vada in consiglio a relazionare informando la città di tutto quello che ci aspetta e delle attività preventive che si programmeranno. I cittadini hanno il diritto di sapere»: Matteo D’Ingeo, responsabile del movimento «Liberatorio politico», commenta così la notizia del prossimo trasferimento delle cinquanta bombe al fosforo ritrovate, dai sommozzatori della Marina militare, nel corso delle operazioni di bonifica dell’area portuale. Dice: «Proprio per evitare che si creino situazioni di pericolo o un allarmismo ingiustificato sarebbe opportuno che il primo cittadino informasse tutti su quanto sta accadendo. D’altra parte lui stesso ha preso parte ad almeno uno degli incontri finora organizzati dalla Prefettura per organizzare il trasferimento delle bombe al fosforo nelle cave per il successivo brillamento».
E mentre il mondo politico si interroga per decidere il da farsi e provare a saperne di più sulla presenza degli ordigni, sul porto e nelle immediate vicinanze dell’area portuale, per tutta la mattinata di ieri, è stato un continuo andirivieni di curiosi, tutti a caccia del container con le cinquanta bombe al fosforo. Curiosità, ma anche stupore e un pizzico di paura. Ma nessuno è riuscito individuare la «santabarbara» in fondo al mare, non fosse altro che il “contenitore”, secondo quanto asserito dai vertici della capitaneria, si trova ancora sotto i fondali, al sicuro da sguardi indiscreti e da sciacalli incoscienti.
Intanto i tempi per il trasferimento degli ordigni stringono. Già entro la fine della prossima settimana potrebbe esserci l’ennesimo incontro per cominciare a definire il piano di sicurezza e i dettagli delle operazioni di trasferimento.
Secondo indiscrezioni, a prescindere da quella che sarà la cava destinataria delle bombe, tra le tre già individuate in provincia di Bari, la prima bomba ad essere trasferita sarà quella più grossa, la bomba da aereo da cento libre, cinquanta chili di esplosivo circa. Poi toccherà a tutte le altre. In ogni caso i percorsi individuati cercheranno di limitare all’indispensabile l’attraversamento del centro abitato. Tutte le cautele saranno utilizzate e soprattutto il piano di trasferimento e trasporto avverrà nella massima sicurezza.
Le operazioni di trasferimento saranno coordinate dalla prefettura. Con la collaborazione di Questura, Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Compagnia dei carabinieri, Polizia Municipale, Arpa, l’agenzia regionale per l’ambiente, Sdai, i sommozzatori specialisti della Marina, impegnati da mesi nelle operazioni di bonifica dell’area a ridosso del porto, reggimento Guastatori dell’Esercito, Guardia costiera, Comune, Protezione civile.

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