L’illegalità condivisa dei commercianti ortofrutticoli

Mentre continuano gli incendi notturni di auto in ordine sparso in città, alla vigilia del vertice degli stati generali sulla sicurezza dei cittadini che si terrà martedì 26 maggio a Trani, “prende fuoco” un gazebo che ospitava un punto vendita di una famiglia di commercianti dell’ortofrutta. Sono anni che il Liberatorio denuncia la situazione del commercio ambulante e a posto fisso.

La nostra città è unica, nel suo genere, per lo spettacolo indecoroso che offrono i soliti  noti commercianti ortofrutticoli che quotidianamente invadono illegalmente strade e marciapiedi, in spregio alle più elementari norme del codice della strada. La loro impunità ci preoccupa perché dimostra che le istituzioni a Molfetta sono deboli, se non compiacenti.

Il Sindaco Azzollini  e i suoi assessori al commercio che si sono succeduti, nonostante gli annunci di mera propaganda, non sono stati in grado di risolvere questo problema che ha radici profonde.
Crediamo sia giunto il momento che le forze dell’ordine presenti sul territorio, ognuna per le proprie competenze faccia piena luce su questo vero “bubbone” della nostra comunità.
Non è più accettabile l’arroganza di questi “signori” che spadroneggiano in città solo perché hanno qualche cognome e soprannome legato a “famiglie” degne di rispetto.
La presunta origine dolosa dell’incendio potrebbe essere, per assurdo, l’unico modo per smantellare questi monumenti cittadini di “illegalità condivisa”.

In attesa di concrete iniziative che verranno dal vertice tra i rappresentanti delle forze dell’ordine e i sindaci dei 17 comuni del nord barese, rilanciamo la proposta già avanzata nel dicembre 2006 e chiediamo ancora di :
–  rivedere il Piano Comunale per la Disciplina del Commercio su aree pubbliche, nella parte riguardante le autorizzazioni ambulanti e l’occupazione del suolo pubblico;
– eliminare totalmente la presenza di ambulanti nel Centro Urbano in un quadrilatero delimitato dalle vie Grittani, Calabrese, Amato, Cozzoli,  Mezzina, Pomodoro, Baccarini, P.zza A.Moro, L.da Vinci, Fornari, Balice, Cagliero, G.De Candia, Viale Giovanni XXIII, S.Francesco d’Assisi, Vico 14° M.dei Martiri;
– promuovere nella restante parte della città e nelle zone d’espansione nuovi spazi urbani destinati al commercio fisso e itinerante;
– far rispettare nella zona delimitata in precedenza, solo la possibilità di un espositore di tre metri quadri lineari, laddove il codice della strada può consentirlo.

Avevamo chiesto anche di inserire la proposta all’ordine del giorno della  prima seduta utile del  Consiglio Comunale, ma mai tale proposta è approdata in aula.

Offriamo al nostro sindaco e alle forze dell’ordine alcuni esempi eclatanti di mancato rispetto del codice stradale.

http://www.liberatorio.it/IMG/post24052009/19052009822_MOD.jpg   http://www.liberatorio.it/IMG/post24052009/19052009820_MOD.jpg
Via Bari

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Via Berlinguer

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Via Molfettesi d’Argentina, angolo via Achille Salvucci – La foto e il video del gazebo incendiato stamattina alle 5 circa

http://www.liberatorio.it/IMG/post24052009/24052009827_MOD.jpg   http://www.liberatorio.it/IMG/post24052009/24052009826_MOD.jpg
Via de Candia (zona di ponente)

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Via Cap. de Candia

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Via Gen. Amato, angolo Via Don Minzoni

Una risposta a “L’illegalità condivisa dei commercianti ortofrutticoli”

  1. …..e non solo questo…sporcizia,anarkia del traffico,verde abbandonato,animali randagi ovunque,giostrine in posti inopportuni(vedi calvario e porto),cartelloni pubblicitari selvaggi,vigili inesistenti…..sapete una cosa?Preferisco Napoli, li’ almeno c’è una buoana pizza…

I commenti sono chiusi.

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