2 settembre 1962: alcuni marinai italiani prigionieri nell’ambasciata francese di Algeri – foto Jim Howard
di Gianni Lannes – sulatestagiannilannes.blogspot.it
Per le autorità italiane questi lavoratori del mare risultano “dispersi in mare il 14 marzo 1962”. Sono trascorsi 53 anni: dopo un’inchiesta giornalistica sul campo, l’agghiacciante verità è venuta a galla. La nave non ha subito alcun naufragio, ma è stata sequestrata da una squadra navale francese partita dalla Corsica.
le vittime
Pertanto, invito il primo ministro pro tempore, Matteo Renzi, a desecretare, o meglio a rendere di dominio pubblico immediatamente gli incartamenti del Sifar, del Sios Marina, del ministero degli esteri e della Marina Mercantile, relativi a quella mattanza di ben 19 marinai italiani, nonché all’esatta ubicazione della fossa comune in Algeria, dove i militari francesi hanno gettato i nostri giovani connazionali, dopo averli barbaramente passati per le armi. Questa vicenda ci riguarda tutti, perché ci fa comprendere come i governanti tricolore usino la popolazione italiana come carne da macello per coprire indicibili ragioni di Stato (anche alla voce stragi di Ustica, Bologna e del Moby Prince).
Chiedo agli esseri umani di buona volontà di amplificare questo messaggio, e a chi volesse, di organizzare momenti informativi in Italia, considerando la mia disponibilità, poiché certe informazioni sensibili vanno tempestivamente condivise con l’opinione pubblica, al fine di far conoscere a quante più persone, certe dinamiche perverse del sistema di potere dominante.
Mi auguro che per una rogatoria a Parigi, indirizzata a Hollande e Valls, non ci sia bisogno di un giudice a Berlino.
riferimenti:
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/search?q=HEDIA
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/08/strage-dellhedia-la-francia-riveli-il.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2015/08/nave-hedia-in-fondo-al-mediterraneo-non.html
http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2014/11/nave-hedia-la-strage-italo-francese.html