di GIULIANO FOSCHINI – bari.repubblica.it
Non era una trovata pubblicitaria. Ma il matrimonio della figlia di Cosimo Fortunato, una delle persone più vicine a Savinuccio Parisi, il boss del quartiere Japigia, quello che giovedì ha attraversato tutta la città di Bari. Un matrimonio con sei cavalli bianchi che trainavano una carrozza con gli sposi che, partito da una chiesa di Japigia, è arrivato sin sotto il Fortino. Per il corteo non era stata richiesta alcuna autorizzazione. Ma sia i carabinieri sia la polizia hanno effettuato una serie di accertamenti, sulla base delle fotografie, per capire di cosa si trattasse: dopo i funerali dei Casamonica a Roma c’è grande attenzione per un certo tipo di manifestazioni.
Dagli scatti gli investigatori sono convinti di aver riconosciuto la figlia di Fortunato, oggi agli arresti e ritenuto uno dei luogotenenti principali di Savinuccio Parisi. Fortunato, pluripregiudicato, e arrestato per l’ennesima volta un anno fa per reati che vanno dall’estorsione all’usura, è al centro anche dell’inchiesta della Guardia di finanza che ha portato all’arresto del neurologo Vito Covelli. Secondo l’accusa, con la complicità del medico Fortunato avrebbe per anni finto false crisi epilettiche in modo da poter evitare il carcere e restare ai domiciliari.
Quello dei matrimoni in grande stile è d’altronde un marchio di fabbrica degli uomini del clan Parisi che in più occasioni hanno utilizzato cavalli, fuochi d’artificio sin fuori dalla chiesa. Un’abitudine diffusa in città che, qualche mese fa, aveva scatenato le ire del parroco della Cattedrale, don Franco Lanzolla. Il prete aveva denunciato l’abitudine di festeggiare i matrimoni, ma anche le prime comunioni e addirittura i battesimi, con limousine lunghe 12 metri e atti dimostrativi clamorosi.
“Non sono più considerati riti sacramentali, ma sociali. Proprio come è avvenuto domenica scorsa, con la limousine di 12 metri che lo aspettava fuori e i fuochi subito dopo. Le organizzazioni criminali, sono un microsistema culturale che offre ai più giovani un progetto educativo, molto più appetibile, bisogna stare attenti a certe dimostrazioni”. Per questo le forze di polizia ora vogliono capire qualcosa di più su quel matrimonio.