Da parecchi anni Molfetta è invasa dagli Open Shop h24 e non conosciamo il numero di eventuali nuove richieste di licenza ancora sulla scrivania degli uffici comunali. Tutti vorrebbero non averli sotto casa, sia perché spesso diventano luoghi d’incontro di cittadini incivili, sia per il disturbo che arrecano alla quiete pubblica.
Visto l’andazzo che ormai vige nel nostro territorio, sarebbe anche utile conoscere i nomi di chi chiede l’autorizzazione, che tipo d’investimento è stato fatto e se i titolari dell’autorizzazione siano già degli imprenditori o semplici prestanome. Oltre queste problematiche comincia a porsi anche il problema della presenza di queste attività in prossimità del centro storico che dovrebbe essere tutelato da questa invasione, non solo dal punta di vista del decoro urbano, ma soprattutto per la tutela del patrimonio storico artistico.
Le prime brutture sono apparse circa 5 anni fa con un distributore di tabacchi sotto l’arco adiacente il Duomo di Molfetta, poi abbiamo avuto l’apertura di un Open Shop proprio nella pancia della Muraglia in via Dante 52. Ora corre voce di una possibile apertura di un altro H24 all’entrata di Molfetta Vecchia distante poco più di 50 metri dall’altro. E c’è il rischio concreto che se ne possano aprire altri nel centro storico. Quest’ultima eventualità ha messo in preallarme il “Comitato di Quartiere Molfetta Vecchia” che esprime preoccupazione per la mancanza di disciplina e regolamentazione degli Open Shop 24h e dei distributori automatici da autorizzare nel Centro Antico. Pertanto il Comitato ha lanciato una petizione pubblica per chiedere al sindaco, e al Consiglio Comunale, di individuare delle modalità per regolamentare le concessioni relative ad attività come quelle sopra citate, inibendone l’apertura nel Centro Antico e zone a vincolo paesaggistico.
Forse sarà di difficile attuazione, ma la politica cittadina deve trovare, nelle pieghe delle leggi e dei regolamenti comunali, la possibilità di arginare il fenomeno degli Open Shop 24 e contestualmente cercare di proibire la vendita dei prodotti negli open shop esistenti a partire dalle ore 23, fino alle 7 del mattino.
La prossima mossa sarà quella di conoscere il tipo di attività prevista in via Dante n. 80 perché, a chi sta a cuore Molfetta Vecchia, preoccupa la possibilità che sotto quell’edicola con Madonna dell’Arco de “Inde à la terre” possa nascere qualcosa di indecoroso.
di Matteo d’Ingeo