Esposto su discariche abusive di rifiuti pericolosi su terreni ASI e raccolta di olive da parte di sconosciuti negli stessi terreni inquinati

 

Oggetto: esposto su discariche abusive di rifiuti pericolosi su terreni ASI e raccolta di olive da parte di sconosciuti negli stessi terreni inquinati

Il sottoscritto Matteo d’Ingeo, in qualità di coordinatore del movimento civico “Liberatorio Politico”, sito in Molfetta, in via F. Campanella n.50, espone quanto segue,                                                                                                             

Premesso che:

  • in data 02/12/2010 agenti della Guardia di finanza di Molfetta, su segnalazione del responsabile locale del WWF, sequestravano un fondo presso la zona industriale di Molfetta, definendolo una discarica abusiva di rifiuti di vario genere fra cui anche amianto. Puntualizzavano che, già da allora, “fuoriuscivano numerose fibre” e che tale amianto era stato frantumato e sparso sul terreno vegetale. Gli stessi militari affidavano in custodia giudiziale senza facoltà d’uso al sig. STRAMAGLIA Francesco in qualità di Responsabile Ufficio Assegnazioni dell’ASI di Modugno (Allegato n.1);
  • in data 13/09/2011 è stato redatto, dall’ufficio agricoltura del Comune di Molfetta, un verbale di accertamento dello stato di consistenza e attestazione di colture agrarie riferite a vari terreni di proprietà del sig. de Ruvo Ignazio. In particolare “è stato accertato” che in Contrada “Chiuso La Torre” e Contrada “Manganelli” ci fossero terreni coltivati a “OLIVETO SPECIALIZZATO”. Questo è quanto dichiarato e sottoscritto dal responsabile dell’Ufficio Agricoltura, P.A. Carmine DEROSSI, invece manca la firma del M.LLO Magg. Luigi Armenio anche se, dall’atto, risulta presente al sopralluogo (Allegato n. 2);
  • in data 21/06/2012 agenti del Corpo Forestale dello Stato, in seguito a indagini sui contributi Comunitari AGEA percepiti dal sig. de Ruvo Ignazio, dichiaravano che i terreni osservati non potevano godere dell’eleggibilità a contributi comunitari perché gli stessi non presentavano i requisiti minimi di tutela ambientale per la presenza di discariche di rifiuti di eternit (Allegato n. 3);
  • in data 13/10/2017 abbiamo ricevuto una lettera (Allegato n.4) del sig. Nicola de Ruvo con documenti e foto che abbiamo pubblicato sul Blog del Liberatorio Politico in data 14/10/2017 con il post: “Si raccolgono le olive in zona ASI tra rifiuti speciali e pericolosi” (riscontrabile al link: http://liberatorio.altervista.org/si-raccolgono-le-olive-zona-asi-rifiuti-speciali-pericolosi/);

tenuto conto che:

  • dal 2010 ad oggi la situazione non è cambiata nonostante altre richieste d’intervento, telefoniche e verbali, presso la Polizia Municipale e uffici comunali messe in atto dal sig. Nicola de Ruvo che ha presentato anche numerosi esposti alle Forze dell’Ordine, Procura di Trani e Comune di Molfetta;
  • dal 13/10/2017, fino ad oggi, alcuni sconosciuti hanno iniziato, anche quest’anno, la raccolta di olive in quei terreni (come in altri), trasformati in discariche abusive di rifiuti pericolosi, di proprietà del Consorzio A.S.I. di Bari, in particolare sul terreno sito in agro di “Chiuso della Torre”; gli stessi terreni già individuati nel 2010 (Allegato n.1) e 2012 (Allegato n. 3) dalle Forze dell’Ordine come vere e proprie discariche di rifiuti pericolosi e forse maldestramente riconosciuti (Allegato n. 2) da un dipendente comunale come “oliveto specializzato” riconducibile al sig. de Ruvo Ignazio, invece espropriati allo stesso dal 2006 e di proprietà del Consorzio A.S.I. ;
  • la polizia municipale, informata nella mattina del 14/10/2017 verso le ore 09:00, ha assicurato nella persona del Gaetano Camporeale, che si sarebbe recata sul posto per effettuare il sequestro del suolo;

considerato che:

– il Responsabile Ufficio Assegnazioni dell’ASI di Modugno sig. STRAMAGLIA Francesco, in qualità di “custode giudiziale” dei terreni messi sotto sequestro, sembra non abbia mai ottemperato ai suoi doveri di custodia tant’è che nel verbale di affidamento del 27/01/2011 rilascia le testuali dichiarazioni: ”Voglio precisare che l’area di competenza del Consorzio ASI, data la sua vastità, è umanamente impossibile controllarla ed evitare lo sversamento di rifiuti anche perché non rientra tra i compiti istituzionali del Consorzio quello di pulizia e vigilanza del territorio”;

– la Polizia Municipale di Molfetta e il nucleo di Protezione Civile, non hanno mai programmato attività di prevenzione e repressione per evitare che, ancora oggi, i terreni in oggetto e tanti altri terreni di proprietà del Consorzio ASI, ricadenti nel territorio di Molfetta siano utilizzati per sversare significative quantità di rifiuti, speciali e pericolosi. In questi terreni ci sono alberi che producono olive che a loro volta vengono raccolte da sconosciuti e immesse nel circuito della catena della produzione olearia o consumo famigliare;

chiede alle SS.VV. :

  • di conoscere quali iniziative intendono intraprendere per bloccare definitivamente la raccolta di olive in terreni gravemente inquinati per la presenza di rifiuti speciali e pericolosi;
  • di conoscere a quale ente o ufficio comunale spetta la pulizia e vigilanza del territorio, dal momento che il Responsabile Ufficio Assegnazioni dell’ASI di Modugno sig. STRAMAGLIA Francesco, dichiara di non esserne competente;
  • di conoscere quali azioni siano state intraprese o si intende adottare per il funzionario che ha attestato esserci “oliveto specializzato” in terreni trasformati in discariche abusive di rifiuti di amianto;
  • se intendono bloccare cautelativamente gli stabilimenti oleari e dei loro punti vendita che si offrono alla ricettazione del prodotto raccolto fraudolentemente da oliveti di proprietà ASI, inquinati e non, per il grave danno alla salute dei cittadini e danno erariale arrecato all’ente;

Inoltre, nelle more che la situazione denunciata venga riportata alla normalità e controllata dagli enti preposti, si propone al Sindaco del Comune di Molfetta, quale membro dell’assemblea del Consorzio A.S.I., di farsi portavoce e promotore presso il Consiglio di Amministrazione dell’A.S.I. dell’indizione di un bando pubblico per la concessione decennale in comodato d’uso gratuito a singoli agricoltori, o associati, di tutti i terreni di proprietà del Consorzio A.S.I. .  Agli eventuali interessati, potrebbe essere richiesta la sola quota parte del 50% delle spese per la costruzione della recinzione o della pulizia dei terreni; in questo modo si eviterebbe che gli stessi diventino discariche di rifiuti e si farebbe sopravvivere tutto il patrimonio arboreo presente. Per ultimo, ma non di minor importanza, tale soluzione eviterebbe l’insorgere del diritto di usucapione da parte di chi senza titolo si è immesso arbitrariamente nel possesso di quei terreni (estesi per diverse decine di ettari) che il PRG individua come industriali. Si allegano al presente esposto n. 4 allegati e n.6 foto.

In attesa di ricevere concreti riscontri si chiede di poter conoscere il nome del responsabile dei procedimenti amministrativi che l’Ente Comunale andrà a definire per potervi accedere.

Il pdf dell’esposto con gli allegati e foto QUI

2 Risposte a “Esposto su discariche abusive di rifiuti pericolosi su terreni ASI e raccolta di olive da parte di sconosciuti negli stessi terreni inquinati”

  1. Gentile Sig. Matteo d’Ingeo, con la presente per precisare che il suddetto documento redatto e firmato dal Sig. Carmine De Rossi, sebbene si faccia riferimento alla mia persona durate il fantomatico sopralluogo congiunto, non è stato mai firmato dal sottoscritto in quanto non corrispondeva a verità, non avendo il sottoscritto partecipato al sopralluogo dal De Rossi menzionato. Tanto per opportuna conoscenza sgravando il sottoscritto da quanto descritto. L’occasione mi è gradita per porgere Distinti Saluti.
    M.llo Magg. In pensione
    Luigi Armenio.

    1. Gentile Sig. Armenio, abbiamo girato il suo commento al coordinatore Matteo d’Ingeo, La ringraziamo per il Suo contributo e confermiamo quanto da Lei ribadito, già scritto nell’articolo e riportato nell’esposto. Ci rimane un dubbio, se in questa lettera molto importante (http://liberatorio.altervista.org/wp-content/uploads/2017/10/Schermata-2017-10-14-alle-08.49.58.png) è stato dichiarato il falso, perché Lei non ha denunciato il firmatario sig. Derossi?

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