fonte: http://bari.repubblica.it
Ci sono il manager infedele di una nota multinazionale del farmaco, due campioni di body building, gli istruttori di una palestra di Bari e i collegamenti con i clan di Bari vecchia specializzati nel traffico di sostanze anabolizzanti e di droga nell’operazione ‘Body & drugs‘ della guardia di finanza che ha portato a 13 provvedimenti di custodia cautelare nell’ambito di un’inchiesta con 21 persone indagate per traffico di sostanze dopanti, stupefacenti e banconote false. Circa 2mila 500 i farmaci sequestrati.
Le ordinanze cautelari sono state eseguite a carico di Giuseppe Giammaria, Adriano Novelli, Marco Colella e Michele Giangaspero (in carcere), D.S., Saverio De Santis, Domenico Ludovico, Nicola Tedesco, Francesco Montemurro, Michele Alberto, Tommaso Favia, Vincenzo Palumbo e Michele Favia (ai domiciliari).
Una indagine complessa, nata un anno fa dal controllo di un’auto fermata nei pressi del casello autostradale Bari nord che trasportava un ingente quantitativo di Saizen, un farmaco prodotto dalla Merck Serono spa nello stabilimento di Modugno. Il Saizen è uno di quei farmaci in grado di favorire performance sportive migliori grazie all’ormone della crescita, il Gh, che ha come principio attivo la somatropina, somministrabile esclusivamente su presentazione di prescrizione medica.
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A questi non arrivava il Saizen, però, bensì fiale di soluzione fisiologica che pagavano al pari del farmaco originale. Tra i body builder coinvolti nell’inchiesta ci sono anche il campione nazionale Nicola Tricariello, denunciato a piede libero, e Adriano Novelli, campione regionale nel 2015. Secondo la guardia di finanza, Sannino avrebbe addirittura ideato, con la complicità del cognato, Giuseppe Giangaspero, ai domiciliari per altri reati, una rapina a un tir della casa farmaceutica carico di Saizen. Colpo che fu sventato dall’intervento della polizia.
Nella palestra e in altri luoghi nella disponibilità di Ludovico la guardia di finanza ha poi rinvenuto e sequestrato anche numerose altre sostanze dopanti tra cui testosterone, nandrolone, e metenolone. Dalle indagini è inoltre emerso un collegamento con Giuseppe Giammaria, residente a Bari vecchia e risultato il capo del sodalizio dedito al traffico di droga, che oltre alla cessione di sostanze anabolizzanti, smerciava sostanze stupefacenti, assieme – fra gli altri – al body builder Adriano Novelli. Le 13 ordinanze eseguite sono state compiuti in otto comuni del Barese assieme al sequestro di 200mila euro e 5 conti correnti nella disponibilità degli indagati.