Cultura amministrata o cattiva amministrazione della cultura? Revocate la D.Dirigenziale n. 594

Il sindaco ringrazia Federico Ancona che gratuitamente in questi mesi ha contribuito, con la “Chiamata alle arti” e la stesura della bozza di regolamento del Forum, alla programmazione delle politiche culturali della città.

Con queste brevi parole, in un comunicato stampa del 28 Marzo 2014,  il sindaco Natalicchio chiudeva, a suo dire, la breve esperienza di collaborazione con il dott. Federico Ancona da parte di questa amministrazione.

Invece la determinazione dirigenziale n. 594 del 20/05/2014, pubblicata sull’albo pretorio di questo comune il 30/05/2014, dal titolo Conferimento incarico di consulente artistico per la realizzazione del ciclo di iniziative artistico – culturali nell’ambito dell’Estate Molfettese 2014, riapre questa collaborazione, sulla cui necessità ci permettiamo di avanzare delle riflessioni, che nulla riguardano le competenze del dott. Federico Ancona o la sua conoscenza del tessuto artistico della città.

Nel corpo della sopracitata determina si parla della precedente collaborazione del direttore artistico 2014 con l’attuale amministrazione per l’Estate Molfettese 2013, ma, ad oggi, nessun atto pubblico ha mai chiarito incarico e responsabilità del dott. Ancona che per un anno ha occupato luoghi pubblici, ricevuto cittadini ed organizzato manifestazioni senza averne titolo, né vale, in tal senso, la nomina verbale del sindaco Natalicchio avvenuta all’interno della tre giorni Chiamata alle Arti – Verso il Forum della Cultura”.

Al netto di tutto questo ci sembra quanto meno inopportuna politicamente questa nomina nel giorno in cui il consiglio comunale ha approvato il regolamento del “Forum della Cultura perché di, fatto, va ad inficiare uno degli aspetti cardine dello stesso che è l’organizzazione e la scelta degli eventi culturali molfettesi all’interno di una più ampia visione che valorizzi le competenze locali senza mai perdere di vista quello che avviene fuori dai confini della città.

Riteniamo pertanto che questa nomina si sia resa necessaria non certo per la mancanza di competenze all’interno degli uffici pubblici circa l’organizzazione e la selezione di eventi culturali (come detto il Forum serve e servirà anche a questo), ma per una scelta politica di questa amministrazione di cui, ancora oggi, non riusciamo a capire l’indirizzo. Probabilmente, queste dinamiche si sarebbero potute superare con una maggiore trasparenza nelle procedure ed una maggiore serietà nella gestione degli attori in campo da parte di questa amministrazione. Questo senza smentire, di fatto, uno dei cardini del programma elettorale nell’ambito delle politiche culturali, ovvero, la partecipazione che non consiste solo nell’indizione del sopracitato Forum, ma nella capacità di rendere protagonisti e responsabilizzare le realtà associative ed i singoli operatori verso una visione comune dei percorsi culturali che superi l’orticello personale e si prefigga di far crescere le generazioni presenti e future della comunità.

Sinceramente, poco c’interessano le polemiche portate avanti da questo fantomatico “Comitato civico spontaneo” dove, tra i firmatari, vediamo la presenza di consiglieri del centro destra, candidati nelle liste dell’UDC nelle ultime amministrative ed esponenti delle componenti giovanili dei partiti di opposizione, per due semplici motivi: da una parte la sorpresa nell’apprendere della loro attenzione nella redistribuzione del denaro pubblico dato che, in passato, le precedenti amministrazioni di centro destra non certo si sono contraddistinte per la trasparenza nell’utilizzo dei fondi pubblici e della grande distribuzione, avendone destinato la maggior parte verso la Fondazione Valente senza mai un dibattito pubblico circa la finalità degli stessi; dall’altra la mancanza totale di una visione culturale che si è ridotta spesso e volentieri nell’obolo indistinto senza una reale programmazione affidata semmai ce ne fosse bisogno alla libera intraprendenza dei singoli e di poche associazioni.

La critica strumentale sui 5.000,00€ lordi da redistribuire a cinque esperti da parte di questo comitato non fa altro che ribadire la considerazione che il centro destra ha della cultura come sottoprodotto da retribuire in maniera ridicola e nel totale disprezzo delle competenze e degli studi necessari per acquisire competenze organizzative.

Chiediamo quindi a questa amministrazione di riflettere seriamente sull’opportunità di confermare la determina n.594, ritenendo il Forum competente nel coadiuvare l’assessorato alla cultura nella selezione dei progetti culturali che sono stati inviati tramite il bando pubblico per l’estate molfettese 2014, mentre per il futuro sarebbe meglio utilizzare avvisi pubblici per la selezione di quelle competenze mancanti nell’attuale amministrazione per segnare una reale discontinuità con le precedenti gestioni privatistiche della cultura.

In ultimo, ma di fondamentale importanza, volevamo rilevare che la delibera di Giunta Comunale n.130 del 14/05/2014, “Atto di indirizzo per la realizzazione dell’estate molfettese 2014”, non ha mai dato l’indirizzo di nominare un direttore artistico della manifestazione, motivo per cui la determina n. 594 del 20/05/2014 andrebbe revocata proprio in virtù del fatto che il dirigente ha operato senza aver ricevuto alcun preciso indirizzo di nominare un direttore artistico per l’estate molfettese 2014, ricordando che nel 2013, la stessa è stata realizzata senza averne uno.

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