“Bocconcini” da Albo Pretorio, della serie “fatti salvi i diritti di terzi”….
Di sicuro due generazioni di molfettesi, almeno una volta nella vita, avranno commensato in allegre cerimonie familiari, o tra amici, a base di frutti di mare presso un ristorante… sul mare.
Non ci riferiamo al famigerato “Mare Chiaro” ma a quel ristorante-pizzeria sugli scogli, ai piedi del “Lido Belvedere”….che, se non ricordiamo male, della scogliera è… il RE.
E’ proprio vero, il “Titolo abilitativo edilizio a sanatoria” giunge dopo ben 25 anni; complice di ciò, il palleggiamento amministrativo tra il Comune e l’Autorità “Paesaggistica” che, solo il 28/06/2011, dichiara maturati i termini del “silenzio assenso per non aver emesso alcun provvedimento di annullamento… del parere favorevole, per l’aspetto paesaggistico, rilasciato dal Dirigente Ufficio Tecnico…”. CHE ZELO!
Pertanto tanti auguri al titolare del Condono d’Argento! (Albo Pretorio n. 2408 del 21/11/2011). vedi
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Veniamo, poi, al bocconcino più gustoso, dal titolo “La voltura del permesso a costruire” (vedi Albo Pretorio n. 2441 del 23/11/2011). Nel detto atto (sempre sottoscritto dal funzionario ad interim) si concede voltura del permesso a costruire n. 1625 rilasciato il 12-03-2010" in testa al Sig. Mastropasqua Sergio… legale rappresentante della Società Auto Diesel s.r.l., relativo alla realizzazione di un opificio industriale per esposizione e riparazione autovetture, sui lotti nn. 8 e 9 della maglia G della zona ASI…”.
Il titolare della suddetta società chiede di volturare il permesso a costruire (su suolo di quale concessionario o proprietario?) a favore della “Centro Leasing S.p.A." con sede legale in Firenze (e facente parte del “GRUPPO BANCARIO INTESA-SAN PAOLO”).
Ci si chiede il motivo (non illustrato nel documento in pubblicazione) per cui il permesso edilizio, finalizzato alla realizzazione di una impresa con "attività di meccanica-esposizione auto” si trasformi in una (possibile) concessione edilizia per la realizzazione di una sede di una “quotata” Società finanziaria….”BOCCONIANA-PASSERIANA”?
Prima di fare sarcasmo bisognerebbe comprendere. Il meccanismo è quello del lease back. In pratica l'azienda si finanzia per la costruzione già citata, cedendone il diritto di proprietà e mantenendo l'uso che ripaga attraverso canoni periodici. Al termine del periodo contrattuale riacquisterà la proprietà pagandone un diritto di riscatto. E' un leasing al contrario. Per regolamento ASI, tale procedura necessità della voltura ossia che il progetto intestato alla Proprietà venga riferito alla società finanziatrice…
Come diceva Totò…s'informa..
DL