Capristo, l’avvocato Ragno e quelle relazioni pericolose indagate a Potenza: “Il legale era l’alter ego del procuratore”. “Solo amicizia”

Giacomo Ragno ha chiesto la revoca degli arresti al Tribunale del Riesame di Potenza tramite il difensore Salvatore D’Aloiso: la decisione è attesa a breve. E si delinea la rete di rapporti tra l’ex procuratore di Taranto e Trani e gli altri accusati di far parte del presunto ‘sistema Capristo’ – fonte: Chiara Spagnolo – bari.repubblica.it

Per la Procura di Potenza l’avvocato Giacomo Ragno era “l’alter ego del procuratore Carlo Maria Capristo“, un “amico inseparabile”, parte integrante “del cerchio magico” che il magistrato avrebbe costruito prima negli uffici giudiziari di Trani e poi di Taranto. Proprio i rapporti con Capristo — e i vantaggi professionali che ne avrebbe ricevuto — lo hanno fatto finire agli arresti domiciliari, dei quali Ragno ha chiesto la revoca al Tribunale del Riesame di Potenza tramite l’avvocato Salvatore D’Aloiso. “Amicizia ma non rapporti illeciti — ha spiegato il difensore — e, soprattutto, un legame che negli ultimi anni si era parecchio affievolito”.

L’udienza si è tenuta martedì 29 giugno, la decisione dovrebbe arrivare nelle prossime ore, insieme con quella su Filippo Paradiso, il poliziotto assistito dall’avvocato Michele Laforgia. Non è ancora stata fissata, invece, l’udienza della Corte di Cassazione, alla quale i legali di Capristo (Angela Pignatari e Filiberto Palumbo) hanno chiesto la revoca dell’obbligo di dimora a Bari, ritenendo che non sussistano le esigenze cautelari, visto che è ormai fuori dall’ordine giudiziario e lontano ai contesti nei quali sarebbero stati commessi i reati, Trani e Taranto.

Di certo non sarà questione di pochi giorni, mentre a breve il Consiglio superiore della magistratura dovrà decidere se archiviare il procedimento disciplinare a carico dell’ex procuratore capo, così come richiesto dalla Procura generale della Cassazione.

La questione dell’archiviazione non è di poco conto perché al disciplinare sono collegate anche le decisioni relative al trattamento economico di Capristo, che è andato in pensione subito dopo l’arresto ma ha un processo in corso a Potenza per la tentata concussione nei confronti della pm Silvia Curione. Quando è stato arrestato (nel maggio 2020) il procuratore è stato sospeso in via cautelare, dalle funzioni e dallo stipendio, ma se fosse assolto potrà chiedere gli stipendi arretrati.

Di certo, per ora c’è che la Procura di Potenza sta continuando le indagini sul ‘sistema’ che l’8 giugno ha fatto finire in carcere l’avvocato siciliano Piero Amara e il poliziotto Paradiso, ai domiciliari l’avvocato Giacomo Ragno e l’ex consulente Ilva Nicola Nicoletti, mentre a Capristo ha imposto l’obbligo di dimora a Bari. E se su tale misura la Cassazione non deciderà in tempi brevi, più rapida dovrebbe essere la pronuncia del Riesame su Ragno e Paradiso.

Per l’avvocato — ha sostenuto il suo difensore — non esistono le esigenze cautelari che hanno determinato l’arresto. La Procura di Potenza ne aveva chiesto addirittura la custodia in carcere, mentre il gip Antonello Amodeo ha ritenuto che i domiciliari fossero sufficienti “perché Ragno era inserito in una rete relazionale meno avvolgente di Amara e Paradiso”.

Il penalista è accusato di corruzione in atti giudiziari, concussione nei confronti degli imprenditori Zucaro e tentata concussione verso i fratelli ristoratori De Candia e verso il giudice Roberto Olivieri del Castillo (i due ultimi reati sono prescritti). Secondo gli inquirenti, Capristo lo avrebbe favorito quando era procuratore di Trani facendogli ottenere provvedimenti giudiziari favorevoli dai suoi pm di fiducia (Luigi Scimè e Antonio Savasta) e a Taranto facendogli affidare quattro incarichi difensivi dall’Ilva per oltre 200mila euro.

Proprio dall’analisi delle dichiarazioni dei redditi di Ragno, a Potenza è iniziata un anno fa la seconda inchiesta sul ‘sistema Capristo‘, dopo che la Guardia di finanza ha segnalato un anomalo aumento degli introiti e poi l’affidamento di quegli incarichi dell’Ilva, nonostante Ragno non fosse specializzato in questioni ambientali né orbitasse nel mondo del siderurgico.

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi