Boati prima della mezzanotte, tornano gli attentati dinamitardi

Quel tipo di boati i molfettesi li conoscono già e ieri, qualche secondo dopo le 23.30, per ben due volte hanno squarciato il silenzio della sera, e dopo qualche minuto ancora un altro boato, udito nitidamente anche dalle case del quartiere di mezzogiorno a ridosso della Stazione Ferroviaria.  Le prime due esplosioni, quelle più fragorose, provenivano dai cantieri edili lungo la strada via Saverio Nisio, adiacenti alla piscina comunale; invece la terza esplosione è avvenuta nella zona di Lama Martina, proprio nelle vicinanze di un altro cantiere edile in Viale della Libertà

I Carabinieri e Vigili del Fuoco prontamente giunti sui luoghi delle esplosioni hanno cominciato  a verificare la natura delle stesse e in quale cantiere fossero avvenute. I due cantieri presenti, in quella strada, appartengono rispettivamente a “Consiglio Costruzioni edili S.a.s.” e “Costruzioni Napolitano S.R.L.”. Sono due cantieri molto contestati negli ultimi mesi dall’opinione pubblica molfettese per aver creato queste “saracinesche di cemento” sull’orizzonte del Lungomare Colonna; il secondo, poi,  è diventato noto ai cittadini per essere tra gli sponsor della “Festa della Madonna dei Martiri“, apparso sulla facciata della Basilica assieme ad altri sponsor, anche questa scelta molto contestata.

Dalle indiscrezioni che già girano città, è proprio il cantiere di quest’ultima impresa, la “Costruzioni Napolitano S.R.L.”, ad essere stata interessata dalle esplosioni che hanno creato danni, per fortuna, solo a cose e non a persone. Anche l’esplosione avvenuta nel cantiere in viale delle Libertà, riconducibile allo stesso imprenditore, ha creato danni alle strutture murarie. La stessa impresa è stata coinvolta qualche anno fa in altri attentanti e minacce a fini estorsivi, per cui furono arrestate tre persone.

Nel luglio scorso un altro ordigno esplose nel cantiere edile dell’impresa “DG Universal s.r.l.”, molto vicina alla maggioranza del Sindaco Tommaso Minervini. Da allora il primo cittadino non ha speso una sola parola per quell’atto intimidatorio, oggi dopo questo ennesimo episodio criminale non può continuare a tacere. E le opposizioni, oltre agli inutili comunicati stampa, che fanno, tacciono ancora? 

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