“In questa città i diritti sono di chi rispetta le regole”, ha commentato il primo cittadino, al quale è andata la solidarietà del governatore pugliese Michele Emiliano. “Oggi qualcuno ha pensato di poterci intimidire contrastando la polizia municipale e le forze dell’ordine, minacciando e cercando di fare paura ai lavoratori e ai commercianti onesti. Noi non ci stiamo e non ci stanno i baresi. Non volteremo la testa dall’altra parte, non ci faremo tenere in ostaggio”.
Intorno alle 9.30 i vigili si sono presentati per un blitz al molo, dove già sabato scorso c’erano stati alcuni scontri. La tensione è salita quando la polizia municipale ha fermato i gruppetti che provavano a posizionare frigoriferi e braci, le ‘fornacelle’ su cui abbrustolire carne e pesce pur senza avere alcuna licenza per farlo e hanno sequestrato 15 frigo e quattro braci caricandole su due mezzi dell’Amiu. Gli ambulanti hanno reagito rubando le chiavi dei due furgoncini, che quindi sono rimasti bloccati in attesa dell’arrivo dei duplicati, e chiamando rinforzi.
A quel punto sono intervenuti polizia e carabinieri in assetto antisommossa con scudi e manganelli. Uno degli ambulanti ha tentato di rovesciare una tanica di benzina su un camion. “Se non possiamo lavorare noi, qui non lavora nessuno”, è stato il grido di battaglia. La protesta si è spostata verso il Villaggio del gusto, dove i commercianti sono stati costretti a chiudere gli stand per sicurezza. A protestare anche alcuni venditori che hanno ottenuto la licenza e
che hanno denunciato a polizia e carabinieri di non poter prendere servizio a Bari vecchia per timore delle ritorsioni da parte dei gruppi criminali del borgo antico.
“Preferiamo scontrarci con voi che non con i malavitosi”, ha detto uno dei venditori alle forze di polizia. “Provate ad andare voi a Bari vecchia, quelli ci sparano in testa”. E alcuni operatori commerciali del Villaggio del gusto hanno alzato bandiera bianca: “Chiudiamo, abbiamo paura”.
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