Bari, il gup De Benedictis chiede di lasciare la toga a otto anni dalla pensione

Il gip del Tribunale di Bari, Giuseppe De Benedictis, ha chiesto di lasciare l’ordine giudiziario. La circostanza è emersa la scorsa settimana, lunedì 12 aprile, quando il magistrato non si è presentato in aula per l’udienza e, al suo posto, una collega dell’ufficio ha rinviato ad altra data il ruolo dei procedimenti di cui De Benedictis, 58 anni, molfettese, è titolare. La notizia ha creato molto stupore nel mondo giudiziario proprio per via dell’età del magistrato, ancora lontano dal traguardo della pensione.

La volontà di lasciare la toga, che comunque deve essere «accettata» dal Csm, previe osservazioni da parte del ministero della Giustizia, era stata a quanto pare annunciata solo qualche ora prima in una missiva inviata da De Benedictis al presidente facente funzioni del Tribunale di Bari, Maria Luisa Traversa, che a sua volta, ha successivamente informato della richiesta di dimissioni anche la collega Maria Teresa Romita, presidente facente fun- zioni della sezione gip-gup del Tribunale di Bari, quella in cui De Benedictis esercita le sue funzioni.

Quello per lasciare l’ordine giudiziario è un procedimento molto lungo, che dovrà essere sottoposto a istruttoria e potrebbe durare anche diverse settimane se non mesi: la cessazione dal servizio è efficace soltanto dal giorno in cui ne prende atto il plenum del Csm.
De Benedictis, molto apprezzato da colleghi e avvocati, ha dunque manifestato l’intenzione di abbandonare la toga con largo anticipo rispetto al pensionamento. Il giudice è rientrato lo scorso anno a Bari dal Tribunale di Matera, riprendendo possesso dello stesso ufficio in cui aveva già lavorato fino al 28 ottobre 2010 quan- do subì un provvedimento di arresto nell’am- bito di un’indagine della Procura di Santa Maria Capua Vetere. La sua passione per le armi, nota nell’ambiente giudiziario barese, gli era stata in qualche modo fatale. Il calvario del magistrato molfettese è terminato solo nel marzo 2018 quando la prima sezione penale della Corte di Cassazione ha annullato senza rinvio la condanna a due anni di reclusione (pena sospesa) inflittagli dalla corte d’Appello di Lecce. Il giudice, noto collezionista di armi, incappò in una carabina acquistata in un’armeria della provincia di Caserta: secondo l’accusa era un’arma da guerra che non poteva essere detenuta. Ma la Cassazione è stata di tutt’altro avviso e dunque ha annullato la condanna.

Completamente scagionato, De Benedictis è così tornato a Bari. Suo, a dicembre 2020, il provvedimento di interdizione dei vertici del Policlinico di Bari sul caso legionella, misura poi ribaltata dal Riesame. Andando a ritroso nel tempo, fece discutere l’espressione «mercenari» utilizzata da De Benedictis nel lontano 2004 in un suo provvedimento a proposito della vicenda degli ex ostaggi italiani in Iraq. Più di recente il gip De Benedictis si è occupato anche di decidere su importanti misure cautelari in materia di criminalità organizzata (ad esempio l’inchiesta della Dda di Bari sulle infiltrazioni dei clan foggiani nel sistema dei fondi comunitari per l’agricoltura), mentre nel ruolo di giudice per l’udienza preliminare ha deciso in abbreviato le condanne nell’inchiesta «Nabucodonosor» sulla malavita barlettana. [g.l.]

fonte: Giovanni Longo – www.lagazzettadelmezzogiorno.it

Utilizzando il sito o eseguendo lo scroll della pagina accetti l'utilizzo dei cookie della piattaforma. Maggiori Informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo. Altervista Advertising (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Advertising è un servizio di advertising fornito da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258859 Altervista Platform (Arnoldo Mondadori Editore S.p.A.) Altervista Platform è una piattaforma fornita da Arnoldo Mondadori Editore S.p.A. che consente al Titolare di sviluppare, far funzionare ed ospitare questa Applicazione. Dati Personali raccolti: Cookie e varie tipologie di Dati secondo quanto specificato dalla privacy policy del servizio. Luogo del trattamento: Italia – Privacy Policy: https://www.iubenda.com/privacy-policy/8258716

Chiudi