Neanche 48 ore dopo l’ultimo rogo in periferia e Piazza Paradiso, subito dopo l’ennesima festa religiosa con concerto finale, si è illuminata a riflettori spenti, due auto in fiamme; una appartenente al conduttore di una attività commerciale poco distante dal luogo del rogo, e l’altra di un comune cittadino residente dall’altra parte della piazza che domani mattina non avrà il suo mezzo per recarsi al lavoro. Gli autori dell’atto criminale hanno aspettato che gli organizzatori della festa avessero smontato il palco e abbandonato la piazza per appiccare il fuoco alle 03.15 circa. Le due auto erano parcheggiate nei pressi di un CAAF e dello sportello medico popolare di Rifondazione Comunista. Sono state ore di paura per i condomini del primo piano del civico n.24 che hanno visto il proprio balcone avvolto dalle fiamme e ancora stamattina raccoglievano fuliggine entrata nella casa. La pioggia sta cancellando le tracce del rogo e anche le carcasse delle auto sono state frettolosamente portate via e rimpiazzate da altre belle e candide. Possono mettere la polvere sotto il tappeto ma l’odore acre e la rabbia rimangono. E domani a chi toccherà?
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