Spesso denunciamo l’occupazione abusiva di suolo pubblico da parte di commercianti del settore dell’ortofrutta, della ristorazione e dei prodotti ittici, ma ci sono tante altre categorie lavorative che utilizzano marciapiedi e strade come se fossero di loro proprietà. Uno dei casi più eclatanti, e visibile, è presente nell’ultimo tratto di Viale Pio XI, nei pressi del Seminario Regionale. Anche Google Maps l’ha fotografato.
L’attività di un elettrauto che, visto l’alto numero di clienti, viene spesso svolta per strada in seconda fila o nei posti riservati ai parcheggi, costringendo gli abitanti di quella zona a trovare parcheggio in zone più lontane o addirittura ad aspettare che le auto in seconda fila vengano spostate per poter uscire la propria. Il tutto a discapito della viabilità che spesso viene rallentata proprio perché si restringe la carreggiata. Avere la concessione di un passo carrabile non vuol dire sostare sul marciapiede oppure chiudere l’accesso allo stesso con un’altra auto.
Tutto questo succede continuamente tranne nei giorni di pioggia e senza l’ombra di un vigile che effettui controlli. Abbiamo notato che l’auto di rappresentanza dell’officina viene lasciata in divieto di sosta in altre zone della città, evidentemente il titolare o gli operai avrebbero bisogno di ritornare a scuola di guida per imparare meglio il Codice Stradale.
Abbiamo notato anche un’altra situazione curiosa, sul marciapiede dove opera l’officina in questione, di recente l’amministrazione comunale ha piantato nuovi alberi ma, proprio davanti all’entrata dell’officina, risulta chiuso con mattonelle di cemento la fossa che dovrebbe ospitare un albero. Viene spontaneo chiedere ai responsabili degli uffici comunali, chi ha deciso che in quel punto non si doveva piantare un nuovo albero e chi ha autorizzato la chiusura di quella buca che ospitava già un vecchio albero. Forse l’albero intralcia l’attività dell’officina e non possono parcheggiare le auto sul marciapiede?
Attendiamo fiduciosi segnali positivi dal palazzo di città e, se nulla si muoverà, siamo costretti a sperare che piova abbondantemente in modo da lasciare libero il marciapiede da auto e… feci canine.