Ambulanti a posto fisso

" Venditore ambulante " ovvero colui che non ha sede fissa. Sembrerà scontata questa affermazione, riportata da un qualsiasi dizionario di lingua italiana, ma a Molfetta questa categoria di " operatori commerciali " rappresenta un'eccezione.
Oltre dieci anni fa erano pochi, autentici ambulanti e i loro clienti se li cercavano strada per strada, quartiere per quartiere ognuno con un suo richiamo sonoro o con vere e proprie piccole filastrocche o scioglilingua.
Oggi i " signori ambulanti" dopo lo smantellamento di Piazza Paradiso del 1992 hanno cercato di occupare più o meno illegalmente la città.
Qualcuno occupa ancora le "zone storiche" dei venditori d'orto-frutta, altri invece si sono lanciati alla conquista di nuovi quartieri.
Sono riconoscibilissimi, anche perché non sono affatto ambulanti, e diversamente dai loro colleghi commercianti " regolari " che aprono la bottega alle prime ore del giorno, loro i " signori dell'orto-frutta " arrivano alle 9.00 e vanno via alle 13.00.
Occupano abusivamente non solo le " zone blu " privando i cittadini residenti, e non, di uno o più parcheggi; occupano abusivamente strade e marciapiedi mettendo in mostra la loro merce per terra, anche accanto ai cassonetti dei rifiuti.
Ci sono quelli che ancora più furbi, stazionano accanto agli accessi per disabili per non occupare le zone di parcheggio a pagamento e non contenti dell'abuso, spostano i cassonetti dei rifiuti e della plastica nelle " zone blu " per crearsi una zona franca.
Questi però sono più onesti, bisogna ammetterlo! E quando il sole è forte ti aprono l'ombrellone arcobaleno che ripara tutti, rendendo ancora più fissa la loro ambigua e dubbia situazione logistica.
Non manca il venditore di pesce che quando arriva in ritardo comincia ad inveire contro la proprietaria di questa o quella autovettura perché non gli ha lasciato libero il" suo posto" all'incrocio della strada; perché per loro quello è un posto acquisito per diritto anche se non pagano alcuna tassa di occupazione di suolo pubblico.
Non solo, questa tipologia di " commerciante " di prodotti ittici trova sempre qualche compagno di strada interessato che gli fornisce due secchi d'acqua che utilizza per lavare il pesce appena pulito.
Meditate gente, quante leggi e regole sanitarie che vengono infrante quotidianamente. E voi che fate? Si! Dico a voi lettori, quante volte vi siete fermati davanti a questi nostri "commercianti" e senza chiedervi perché non ci sono i prezzi esposti, la provenienza dei prodotti, non avete saputo resistere a contrattare il prezzo?
Avete comprato, avete pagato e soddisfatti vi siete allontanati senza neanche minimamente reclamare lo scontrino fiscale, perché l'affare era talmente conveniente da poter chiudere non solo uno ma due occhi.
Ecco perché ogni giorno, tranne il giovedì, certi operatori " ambulanti " arrivano con i loro piccoli furgoncini stracolmi all'inverosimile di casse di prodotto da vendere e ripartono con il tutto esaurito.
E nelle tre ore decine e decine di avventori di tutte le età, sesso ed estrazione sociale fanno a gara per accaparrarsi la cassa di frutta o verdura migliore, a prezzi certamente competitivi con il nostro mercato rionale o il commerciante sotto casa; si tratta, nei momenti di contrattazione più viva, di risparmiare anche la metà sul prezzo di mercato del giorno.
Questi signori oltre che rappresentare una categoria di cittadini " intoccabili " rappresentano anche la peggiore specie di arroganza che questa città riesce a tollerare. Riescono a maltrattare qualsiasi vigile che gli si para davanti per contestare gli abusi che commettono e di contro i Vigili ormai assuefatti dalla loro presenza e stufi di essere maltrattati fanno finta di non vederli. Si spera solo che non vadano a fare spesa da loro.

Ora sento già il vostro borbottio, e vi chiedete quale sia il senso di questo mio articolo. E' vero? Qualcuno di voi sicuramente ci va spesso da questi nostri simpatici concittadini, perché la merce è buona e costa meno. Il compito di chi deve far la spesa è esattamente questo, spendere meno e portare a casa merce buona.
Però se io vi dicessi che voi alimentate con il vostro comportamento lo sviluppo dell'illegalità in questa città cosa mi rispondereste?
Mi direste che ce ne sono tante di illegalità diffuse e che non vale la pena cominciare da questa che ci tocca quotidianamente e ci permette almeno di risparmiare qualche euro.
Io vi direi che siete liberi di fare quello che ritenete più giusto, però non siate severi con i politici di turno perché l' I.C.I. e la tassa rifiuti sono salate e che vorreste risparmiare; sappiate che la differenza tra voi (me compreso) e i nostri " ambulanti " c'è, e sapete qual'è?
Noi paghiamo le tasse dovute e loro no. Quindi continuate a fornirvi dagli abusivi, da chi non rilascia scontrini fiscali, da chi non rispetta la vostra salute, ma non lamentatevi più.
E' strano che le associazioni dei commercianti non abbiano mai fatto chiasso su questo grave problema che danneggia molti dei loro iscritti, con una sleale concorrenza. Io aprirei un dibattito politico su questo problema e, se necessario, lancerei la proposta di una raccolta di firme per eliminare l'ambulantato e l'occupazione abusiva del suolo pubblico. L'aspetto urbano e civile delle nostre strade sarebbe completamente più competitivo rispetto ad altre " città turistiche " della regione.

19.7.2006                               

                       Matteo d'Ingeo

5 Risposte a “Ambulanti a posto fisso”

  1. Mattè cedè le chiazzeire nen’dtonne fatte ù preizze bboune?

    Hò scherzo! continua così

  2. Questi venditori ambulanti non fanno dormire la notte. In effetti c’è di che preoccuparsi. Anche Berlusconi ha cominciato facendo il piazzista con la connivenza di qualcuno e l’indifferenza di qualcun altro, poi si son visti i risultati.

    Bisogna tener gli occhi ben aperti

  3. La risposta a questo articolo è arrivata stamattina da parte dei carabinieri e non dai vigili urbani che amano convivere con il problema. In questa estate noiosa, come ama dire cosimo de gioia, gli unici movimenti li abbiamo dagli ambulanti e dai Nas che li rincorrono. Invece la politica dorme ancora.

    matteo d’ingeo

  4. D’Ingeo è l’unica persona al mondo che commenta i propri post. Ci troviamo su Quindici. Ciao.

  5. mi dispiace deludere il commentatore n.4l, anche se condivido il contenuto, il post numero 3 non è mio; evidentemente le feste sono passate e qulcuno ricomincia a farsi sentire.A presto

    Matteo d’Ingeo

I commenti sono chiusi.

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