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Nell’ambito della indagine sul crac da circa 500 milioni di euro della Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie – che ha portato ieri a dieci ordinanze di custodia cautelare, con il coinvolgimento di ex dirigenti dell’ente e di politici locali – sarebbero in corso accertamenti su almeno due alti prelati, uno dei quali avrebbe avuto un ruolo nella vecchia gestione dello Ior. La posizione dei due potrebbe essere presto stralciata e gli atti inviati alla procura di Roma. I nomi dei due alti prelati potrebbero essere quelli coperti da omissis negli atti finora noti dell’indagine.
Verifiche sono in corso anche sulla posizione di monsignor Luigi Martella, attuale vescovo di Molfetta (Bari), il cui nome compare in intercettazioni telefoniche compiute a carico di ex dirigenti della Casa della Divina Provvidenza.