Nei giorni scorsi si è svolto a Bari un vertice in Prefettura con i Sindaci interessati, per discutere e velocizzare le procedure di assegnazione dei beni confiscati alle organizzazioni criminali e mafiose pugliesi.
La Puglia con 612 beni confiscati (dato aggiornato al 30.05.2008) dopo la Sicilia (3.783), Campania (1.213), Calabria (1.169) è la quarta regione italiana con il maggior numero di beni confiscati. Seguono la Lombardia (587) e il Piemonte (100), regioni che sono diventate ormai terre d’investimenti delle organizzazioni criminali meridionali.
Solo nella Provincia di Bari si contano 241 beni confiscati, di cui 80 in gestione al Demanio, 31 destinati e non consegnati e 130 già destinati e consegnati.
Molti di questi beni, consegnati dal 2001-’02, sono ancora, come si suol dire, “dormienti”, cioè, case sequestrate alla malavita organizzata, messe dallo Stato nelle mani dei Comuni da anni ma non ancora destinate dalle varie amministrazioni comunali ad attività sociali finalizzate.
La maggior parte degli immobili confiscati si trovano a Bari dove sono ancora in corso le procedure per lo sgombero di sette appartamenti. Il gran numero delle case occupate abusivamente sono però libere: è il caso dei 16 immobili che appartenevano alla famiglia Capriati, o i due riconducibili al clan Parisi.
L’amministrazione comunale di Bari ha già approntato i bandi per l’ assegnazione alle associazioni di volontariato.
Anche Molfetta ha i suoi beni confiscati e sono ormai due anni che il Liberatorio sollecita il Sindaco ad assegnare alcuni beni confiscati alle associazioni operanti nel territorio comunale oltre che a famiglie indigenti.
Non abbiamo mai avuto risposte dirette dal Sindaco ma siamo riusciti in ogni modo ad ottenere le informazioni omesse dal primo cittadino.
Nella nostra città sono cinque, per ora, i beni confiscati alla nostra criminalità organizzata:
Terreno agricolo in C.da Piscina Messere Mauro
Confiscato a: ANDRIANI ANTONIO (09-06-1962)
il 05-feb-98
Trasferito al Comune in data: 21-giu-01
* Bene destinato a finalità sociali
Locale generico in Vico S. Alfonso n. 8
Confiscato a: ANDRIANI ANTONIO (09-06-1962)
il 05-feb-98.
Trasferito al Comune il :21-giu-01
* Destinazione- Sede associazioni
Appartamento in Via S. Nicola 48
confiscato a: FIORE ALFREDO NANDO (06-08-1963)
il 27-nov-98.
Trasferito al Comune il: 06-nov-01
* Destinazione: Alloggio per indigenti, senza tetto
Appartamento in Vico S.Stefano n.2/b
confiscato a: FIORE ALFREDO NANDO (06-08-1963)
il: 27-nov-98
Trasferito al Comune il: 06-nov-01
*Destinazione – Alloggio per indigenti, senza tetto
Appartamento – Arco Catacombe n.12-14
confiscato a: PARISI MICHELE 10-05-1973
il: 01-lug-99
Trasferito al Comune il: 21-giu-01
*Destinazione – Centro per famiglie
Il silenzio del Sindaco rispetto alla destinazione di questi beni ci preoccupa ed è naturale che nasca il dubbio sull’uso che qualcuno sta facendo degli stessi o almeno di parte di essi dal 2002.
di Matteo d’Ingeo