Con la prima domenica di sole, tornano a Cala S.Andrea le moto dei “bulli d’acqua”. Arrivano da levante gareggiando a filo d’acqua a velocità elevatissima, sfiorano le barche di tranquilli cittadini del mare che stazionano nello specchio d’acqua antistante il borgo antico, raggiungono le boe poste all’imboccatura del porto e poi irrompono con i loro pericolosi giochi d’acqua nella tranquilla Cala sant’Andrea. Si mostrano, si rincorrono, vorrebbero dare spettacolo ma lo sguardo severo di chi non gradisce la loro presenza, li spinge all’impennata delle loro moto per poi ripartire per il largo. Questi sono forse i cattivi maestri dei nostri “sbarbatelli”. Loro fanno i “bulli d’acqua” perché non c’è chi li controlla e il nostro mare diventa insicuro.