di GIOVANNI DI BENEDETTO – bari.repubblica.it
Una nuova tragedia sul lavoro a Molfetta. Questa mattina intorno alle 9 un operaio ha perso la vita nella zona industriale della città a nord di Bari. Una morte che arriva a un mese esatto dall’ultimo incidente: lo scorso 8 aprile due persone, padre e figlio, sono morti in una cisterna nella ditta Di Dio, mentre cercavano di salvare l’altro figlio.
L’azienda in cui è morto l’operaio è l’Ilsa Mediterraneo, a pochi metri di distanza dalla Di Dio e dalla Truck center, scenario nel 2008 di una strage sul lavoro che portò alla morte di cinque operai, uccisi dalle esalazioni un una cisterna.
La Ilsa Mediterraneo è un’azienda che produce fertilizzanti chimici per l’agricoltura. Ma non sono state le esalazioni a causare la morte dell’operaio, P. S., 44 anni, di Torremaggiore. Secondo la prima ricostruzione l’uomo è rimasto schiacciato schiacciato dalla sponda idraulica del Tir lungo 14 metri che stava scaricando concime nel cortile interno della ditta.
Un altro grave incidente si è verififcato sempre in mattinata a Bari, dove unoperaio di 26 anni di Altamura è stato ricoverato in gravi condizioni al Policlinico dopo essere caduto da un’impalcatura che stava montando al quartiere Japigia. Il ragazzo ha perso l’equilibrio ed è precipitato su alcuni ferri che spuntavano dalla base di cemento, restando trafitto.