Traffico di droga e armi, 25 arresti per mafia tra Foggia e Bat: a Bari custodito un arsenale da guerra

fonte: http://www.andrialive.it

Fiumi di droga e armi da guerra, una ventina di arresti nella Bat. Due gli andriesi coinvolti

500 Carabinieri, con l’ausilio di unità cinofile e del 6° Elinucleo di Bari, sono ancora impegnati nelle numerosissime perquisizioni che hanno fatto seguito ad un grande blitz, che ha interessato gran parte del territorio nazionale, con particolare attenzione alle province di Bari, della BAT e di Foggia.

Per tutta la notte, in Bari, Milano e nelle province di Barletta-Andria-Trani, Brindisi, Foggia e Lecce, personale del Comando Provinciale del capoluogo pugliese, collaborato da quello dei vari reparti competenti per territorio, ha eseguito 22 ordinanze di custodia cautelare, delle quali: 1 Bari, 1 Corato (BA), 1 Milano, 1 Barletta (BT), 2 Andria (BT), 2 Canosa di Puglia(BT), 2 Trani (BT), 1 Ostuni (BR), 2 Foggia, 7 Cerignola (FG), 1 Orta Nova (FG), 1 Trepuzzi (LE), emesse dal GIP del Tribunale barese, Dott. Giovanni Abbattista, su richiesta della competente Procura Repubblica – DDA, Sost. Proc. Dottori Giuseppe Maralfa, Carmelo Rizzo, Giuseppe Gatti e Lidia Giorgio, sotto la guida del coordinatore DDA Proc. Agg. dott. Pasquale Drago, nei confronti di altrettanti pregiudicati (5 dei quali di nazionalità albanese), ritenuti responsabili, a vario titolo, di associazione armata finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. Altre 5 persone, non attinte da misura cautelare, ma comunque indagate a piede libero, sono state raggiunte da decreto di perquisizione e sequestro.

I provvedimenti scaturiscono da un’articolata e complessa indagine svolta dal NOR – Aliquota operativa della dipendente Compagnia di Barletta (BT), conclusa nel 2015 e sviluppata attraverso numerose e articolate attività tecniche e dinamiche, eseguite in tutto il territorio nazionale. In particolare, l’attività investigativa ha svelato l’esistenza di 2 distinti sodalizi radicati in Trani (BT) e Cerignola (FG), i quali sono risultati, in stretta collaborazione fra loro, dediti all’importazione di ingenti quantitativi, di marijuana, dal Paese delle Aquile (imputati alcuni albanesi), di cocaina, dalla Capitale, dal capoluogo lombardo e da Palermo. In quest’ultimo caso tramite alcune paritetiche organizzazioni strutturate di matrice albanese e pugliese, ivi stanziate, nonché siciliana. In particolare, l’attività investigativa ha documentato come le bande alimentassero costantemente le più remunerative piazze di smercio della droga della Puglia, rifornendo i gruppi locali, che procedevano a curarne la successiva distribuzione al minuto. L’acquisto delle diverse partite di stupefacente veniva, in realtà, imposto dagli indagati, i quali ricorrevano, sistematicamente e a tale scopo, a minacciare gli acquirenti per detenere il monopolio del settore, in virtù della loro sia concreta e riconosciuta capacità di intimidazione, sia per la diffusa disponibilità di armi.

L’inchiesta ha altresì individuato gli elementi di vertice di ciascuna frangia – tra i quali figura Fucci Gerardo, a capo dell’omonimo agguerrito clan della criminalità organizzata cerignolana. Imputato per spaccio anche Lame Roland, narcotrafficante internazionale albanese – vittima di un tentato omicidio avvenuto in Barletta lo scorso 13 giugno. E’ stato delineato esattamente anche il ruolo rivestito da ciascun affiliato, in seno al proprio gruppo criminale (corrieri e depositari della droga e delle armi, nonché gestori delle cassa). In tale ambito, è stato possibile individuare un complice dell’organizzazione in grado di trasformare chimicamente, dalla forma liquida a quella solida, la cocaina trafficata.

Tra l’altro e nel settembre 2014, è stato altresì liberato un pusher del gruppo tranese, sequestrato e trattenuto nella masseria del capo cosca, per essersi impossessato del corrispettivo in denaro, a lui affidato, per l’acquisto di un importante carico di cocaina. Il sodale sarebbe stato dato in pasto ai maiali dai correi, che da lui pretendevano la restituzione della predetta somma, se non fossero intervenuti i Carabinieri. L’indagine, nel suo sviluppo, ha già consentito l’arresto di altri 15 malviventi, sorpresi con sostanze stupefacenti ed armi, nonché il sequestro di quasi 30 chilogrammi di cocaina e di oltre 1 tonnellata di marijuana.

L’attività investigativa, inoltre, culminò il 16 ottobre 2014 con l’irruzione in un attico della centralissima via Di Vagno, nel quartiere Madonnella di Bari, dove fu rinvenuto uno tra i più grandi arsenali di armi mai sequestrati in Italia, in cui, oltre a 10 kg di cocaina, sono state rinvenute 70 armi nuove e perfettamente funzionanti, annoveranti tra esse fucili kalashnikov, mitragliatrici, fucili, pistole, silenziatori e oltre 3500 munizioni.

ELENCO ARRESTATI:

1.AMATO ALESSANDRO, CERIGNOLA (FG) 34ENNE, CENSURATO;

2.AMERICO MATTEO, NATO CERIGNOLA (FG), RESIDENTE A MILANO, 57ENNE, CENSURATO;

3.ARUANNO ANGELO, ANDRIA (BT) 48ENNE, CENSURATO;

4.COLELLA VITO, CORATO (BA) 26ENNE, CENSURATO;

5.COMPIERCHIO GIUSEPPE, CERIGNOLA (FG) 35ENNE, CENSURATO;

6.COMPIERCHIO MATTEO, CERIGNOLA (FG) 54ENNE, CENSURATO;

7.CUTOLO GIOVANNI, CERIGNOLA(FG), 57ENNE, CENSURATO;

8.DI VENOSA PIERLUIGI, ORTA NOVA (FG), 39ENNE, CENSURATO;

9.FUCCI DOMENICO, CERIGNOLA (FG), 60ENNE, CENSURATO;

10.FUCCI GERARDO, CERIGNOLA (FG), 64ENNE, CENSURATO;

11.LAME ROLAND, ALBANESE, 48ENNE, RESIDENTE BARLETTA, IN ATTO DETENUTO, CENSURATO;

12.LESTINGI VINCENZO, TRANI (BT), 42ENNE, CENSURATO;

13.MORETTI NICOLA, BARI, 40ENNE, CENSURATO;

14.N. G., ALBANESE 35ENNE, RESIDENTE A OSTUNI, INCENSURATO;

15.PESCHECHERA ANTONIO, BARLETTA (BT) 37ENNE, CENSURATO;

16.RELLA IGNAZIO ANDRIA (BT) 40ENNE, CENSURATO;

17.RUGGIERI SEBASTIANO, BARI 32ENNE, CENSURATO;

18.VITTOZZI GIANLUCA, FOGGIA 39ENNE, CENSURATO;

19.DE FEUDIS DOMENICO, CANOSA DI PUGLIA (BT) 46ENNE, CENSURATO (ARRESTI DOMICILIARI);

20.DELLO RUSSO MASSIMO, CANOSA DI PUGLIA 37ENNE, CENSURATO (ARRESTI DOMICILIARI);

21.DI PASQUALE CARMINE, CERIGNOLA (FG) 64ENNE, CENSURATO (ARRESTI DOMICILIARI);

22.TODISCO FRANCESCO, CERIGNOLA (FG) 37ENNE, CENSURATO (ARRESTI DOMICILIARI).

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fonte: http://bari.repubblica.it

Traffico internazionale di droga e armi da guerra: con queste accuse i carabinieri di Bari hanno eseguito 20 arresti nei confronti di presunti capi e gregari di tre distinti gruppi criminali, tra loro collegati, radicati nella provincia di Bat e Foggia.

L’inchiesta, chiusa a fine 2015 e coordinata dal pm della Dda barese Giuseppe Maralfa, ha documentato l’importazione di ingenti quantitativi di marijuana dall’Albania e di cocaina da Roma, Milano e Palermo. Nel corso dell’indagine erano già stati arrestati altri 15 trafficanti, sequestrati 15 chili di cocaina e oltre una tonnellata di marijuana e rinvenuto nell’ottobre 2014 nel quartiere Madonnella di Bari un arsenale con 70 armi tra cui kalashnikov, mitragliatrici, fucili, pistole, silenziatori e oltre 3.500 munizioni.

L’inchiesta è il risultato di quattro indagini dei pm antimafia di Bari Carmelo Rizzo, Giuseppe Maralfa, Lidia Giorgio e Giuseppe Gatti, coordinate dal procuratore aggiunto Pasquale Drago. Il lavoro di squadra ha consentito di sgominare tre organizzazioni di narcotrafficanti, due pugliesi con base a Cerignola (Foggia) e a Trani, e una albanese. “È la prima volta che emerge una trasversalità così evidente – ha commentato il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe tra gruppi criminali di diverse aree geografiche, frutto anche questo della globalizzazione. Le mafie sanno fare rete in nome del profitto“.

fonte: http://www.lucaturi.it

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